Bandai Namco può celebrare ottimi risultati finanziari. La compagnia ha ottenuto un ricavo nell'anno fiscale 2020 (ovvero da aprile 2020 fino a marzo 2021) pari a 6.8 miliardi di dollari. Il profitto operativo è cresciuto del 7.5% ed è pari a 777 milioni di dollari. Il lato videoludico, in particolar modo, è valso 1.07 miliardi di dollari ovvero un +19.8% rispetto allo scorso anno.
Parlando precisamente di giochi, Bandai Namco ha venduto 41.4 milioni di copie in 51 Paesi. Secondo i dati segnalati da GamesIndustry.biz, si parla di 3.4 milioni di copie vendute tramite 44 giochi in Giappone, 16.2 milioni di copie vendute nelle Americhe tramite 25 giochi e 21.7 milioni di copie vendute tramite 34 giochi in Europa. Anche se in Europa si vendono più giochi, la media di unità vendute per gioco è quasi pari tra Americhe ed EU (rispettivamente, 0.648 milioni e 0.638 milioni).
Il lato videoludico ha visto diverse crescite, ma la pandemia ha colpito le divisioni di produzione musicale e visiva che hanno visto un calo del 40%, insieme al lato "amusement" (parchi, arcade...) che ha subito un calo del 30%. Ciò ha causato la chiusura di 44 stabilimenti di Bandai Namco in tutto il mondo. Per il 2021, la compagnia si aspetta un calo del 64.1% nei ricavi con un calo del 70.9% nei profitti.
In questi giorni stanno circolando i risultati finanziari di molte compagnie videoludiche: come Ubisoft che segnala utili da record, Assassin's Creed Valhalla e Just Dance sugli scudi. Per quanto riguarda EA, si parla di record di incassi: 4 miliardi dalle microtransazioni "valgono 130 milioni di giochi".