DICE ha intenzione di rilanciare Battlefield 2042 con tutte le proprie forze, tanto da non avere il tempo di seguire altri progetti come Mirror's Edge o altri giochi potenziali, visto che l'obiettivo è rendere lo sparatutto l'unico progetto in corso all'interno del team.
Questo è quanto ha riferito Rebecka Coutaz, nuova General Manager di DICE, nella sua prima intervista da quando ricopre il ruolo in questione: "Siamo focalizzati solo su Battlefield 2042, non c'è tempo per nient'altro e questo è quello che vogliamo fare", ha affermato la Coutaz in risposta alla domanda su possibili nuovi progetti da parte del team.
"In tre anni, vogliamo essere la fucina di sparatutto in prima persona di grosso calibro che DICE merita di essere, ed è quello che faremo".
L'idea che deriva dalla riorganizzazione generale di DICE, che era stata già annunciata nei mesi scorsi, è che il team sia destinato ad essere dedicato esclusivamente alla serie Battlefield, cercando in questo modo di controbattere alla "fabbrica di COD" messa in piedi da Activision con i suoi team.
Questo non lascerebbe spazio ad altri giochi, dunque sembra sia escluso che DICE possa occuparsi d'ora in poi di altri progetti, come Mirror's Edge, per esempio. "Vogliamo che DICE sia il team numero uno per i giochi sparatutto in prima persona in Europa, e uno dei maggiori nel mondo", ha riferito la Coutaz. "È un team favoloso, creeremo magie insieme".
Battlefield 2042 ha avuto un avvio decisamente difficile, con diversi problemi tecnici emersi e un calo preoccupante di giocatori a distanza di poche settimane dal lancio, tuttavia EA ha intenzione di continuare con il supporto a lungo termine, come riferito anche dal CEO Andrew Wilson lo scorso maggio.
"Questo è uno dei grandi franchise dell'industria, costruito da uno dei più grandi team di questa industria e le nostre aspettative sono di continuare a farlo crescere e renderlo una parte sempre più importante del nostro portfolio per ancora molti anni", aveva riferito Wilson. DICE è stata per questo riorganizzata sfruttando anche la guida di Vince Zampella sul brand Battlefield, destinato a diventare un universo connesso con giochi e progetti da vari team.