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Battlefield 5, DICE non intende farsi condizionare da gruppi minoritari

Battlefield 5 uscirà sul mercato tra una manciata di giorni. DICE ha provato a spiegare come intende valutare ogni critica mossa al gioco basandosi sui dati

NOTIZIA di Davide Spotti   —   09/11/2018
Battlefield V
Battlefield V
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A pochi giorni dal lancio di Battlefield 5, previsto per il 20 novembre su PC, PS4 e Xbox One, DICE è intervenuta sul tema delle critiche rivolte ai videogiochi dagli appassionati.

Come forse ricorderete, la produzione è stata messa sotto accusa per aver previsto di vestire i panni di donne soldato; sebbene la scelta del sesso del proprio personaggio sia del tutto opzionale, qualcuno non sembra aver affatto gradito. Gli sviluppatori osservano tuttavia che queste reazioni devono sempre essere valutate sulla base dei numeri.

"Abbiamo sempre detto che questo è il gioco che vogliamo costruire", spiega il design director Daniel Berlin. "In particolare dal punto di vista del gameplay, che risale al DNA principale di Battlefield, è un titolo focalizzato sulla squadra. Crediamo sia quello il nostro spazio. Vogliamo espanderci ancora di più e creare più di un'identità per noi stessi".

Questo approccio si estende anche ai giocatori. DICE vuole dunque che le persone siano in grado di ritagliarsi la propria identità all'interno di Battlefield 5: un obbiettivo prioritario, che a detta dello studio non può essere influenzato da gruppi che, per quanto rumorosi sul web, non rappresentano la maggioranza della community.

"Devi guardare la telemetria, devi guardare i dati per capire a cosa stanno giocando le persone", prosegue Berlin. "È vero, c'è stata indignazione per certe cose, e non siamo sordi. Ascoltiamo. Ma guardiamo anche a quello che le persone stanno dicendo rispetto a ciò che giocano. C'è questa discrepanza".

"Fondamentalmente si tratta di ascoltare la comunità e dire 'ok, questo è il sentimento adesso, questo è ciò che pensa la gente', quindi prendere quell'idea e riportarla al team di sviluppo, per capire come si rifletta sui dati effettivi. Si tratta di un gruppo minoritario e rumoroso, oppure è un problema reale? Ma è un approccio che manteniamo anche per rimanere fedeli alla nostra visione e non avere reazioni istintive".

A questo proposito DICE spera di migliorare la propria capacità di comunicare meglio le decisioni di design, illustrando perché abbia apportato determinate modifiche anziché limitarsi a elencarle. "Ecco perché abbiamo organizzato i dev talk, un modo per comunicare ciò che accadrà e perché sta avvenendo. Quando le persone vedono il motivo, sono molto più inclini ad accettare il cambiamento".