BioWare Edmonton è stata denunciata da un gruppo di ex dipendenti, con l'accusa di averli sottopagati, ossia di aver dato loro un'indennità di licenziamento al di sotto degli standard legali. Gli accusatori hanno anche sottolineato come Bioware stia rendendo difficile per loro trovare un nuovo lavoro, avendogli impedito di inserire Dragon Age: Dreadwolf nei loro portfoli.
La causa
Stando a un comunicato stampa del gruppo, i querelanti sono sette dei cinquanta dipendenti recentemente licenziati dalla compagnia, per cui avrebbero lavorato per circa quattordici anni. Tra le motivazioni della causa, c'è anche la mancanza di una giusta causa per i licenziamenti. Probabilmente viene tirata in ballo perché in alcuni recenti pronunciamenti, i tribunali di Alberta hanno dato ragione ai lavoratori, assegnando loro un mese di indennità per ogni anno di servizio, benefici completi inclusi.
BioWare di suo avrebbe offerto una somma "significativamente inferiore" rispetto a quanto richiesto, aggiungendo anche delle disposizioni "illegali". Nonostante i tentativi dei dipendenti di negoziare, l'azienda si è rifiutata di cedere. Inoltre, Bioware ha fatto firmare ai licenziati un NDA (accordo di non divulgazione), che impedisce loro di includere Dragon Age: Dreadwolf nei loro portfoli, rendendo più complicato trovare un nuovo lavoro.
Gli ex dipendenti vogliono quindi che il tribunale dia loro l'intera indennità di licenziamento, che affermano spettargli, e il pagamento dei danni avuti per il trattamento ricevuto, definito scorretto.