Black Myth: Wukong è stato messo a confronto su PC e PS5 da ElAnalistaDeBits e ci aspettavamo senz'altro delle differenze fra le due versioni, specie considerando l'impiego dell'Unreal Engine 5, ma non così profonde ed evidenti.
Il titolo di Game Science dimostra ancora una volta che il potente motore grafico di Epic Games vanta sì delle tecnologie di straordinario impatto, ma non può essere gestito in maniera agevole dalle console di attuale generazione, e lo dimostrano già le tre modalità grafiche disponibili su PlayStation 5: un 1440p a 30 fps, un 1080p a 45 fps o un 1080p dinamico a 60 fps.
Secondo ElAnalistaDeBits, in termini di preset la versione console si pone a metà strada fra le regolazioni medie e alte su PC, ma con texture inferiori al preset basso e riflessi ottenuti da una normale screen space reflection, con solo un minimo utilizzo di Lumen.
La distanza visiva garantita dalla tecnologia Nanite è ottima su entrambe le piattaforme, ma il ray tracing in questo caso è presente solo su PC e in maniera completa, dunque per riflessi, ombre e illuminazione globale: attivarlo richiede parecchie risorse, ma i risultati sono evidenti.
I caricamenti per i viaggi rapidi sono più veloci su PC, mentre quelli interni richiedono meno tempo su PS5. Il frame rate risulta tutt'altro che perfetto a prescindere dalla piattaforma, con cali molto evidenti nelle situazioni più concitate.
Troppo pesante o poco ottimizzato?
Se avete letto l'analisi di Digital Foundry relativa alla versione PS5 di Black Myth: Wukong, saprete che la redazione inglese ha mosso alcune critiche al gioco, incapace di offrire un'esperienza visiva davvero solida in nessuna delle sue tre modalità grafiche.
Per ulteriori dettagli vi rimandiamo naturalmente alla nostra recensione di Black Myth: Wukong.