Sembra proprio che la difficilissima genesi di Vampire The Masquerade: Bloodlines 2 abbia lasciato il segno in Paradox, che in un recente Media Day ha riferito chiaramente di non avere intenzione di gestire un eventuale Bloodlines 3, il quale verrà probabilmente affidato a un'altra compagnia, tramite accordi sulla gestione della licenza.
Il CEO Mattias Lilja non l'ha messa propriamente in questi termini, ovviamente, ma l'idea traspare dalla ferma volontà di non occuparsi di un eventuale terzo capitolo dell'RPG in questione da parte di Paradox, preferendo di gran lunga lasciare il compito a qualcun altro.
Interrogato sul possibile futuro della serie, Lilja ha spiegato che Paradox non gestirà sviluppi successivi al secondo capitolo: "probabilmente non realizzeremo Bloodlines 3", ha riferito il CEO, "probabilmente troveremo qualcuno a cui concedere la licenza".
Paradox è comunque fiduciosa di quanto fatto con Bloodlines 2
Sempre che un terzo capitolo sia previsto, ma Lilja ha anche riferito di essere ora molto fiducioso sui risultati di Vampire The Masquerade: Bloodlines 2, dunque un seguito potrebbe essere verosimile.
Come abbiamo visto, il gioco è stato rinviato ancora con un nuovo comunicato pubblicato in agosto, e spostato alla prima metà del 2025.
Il progetto è passato di mano più volte ed è ora in sviluppo presso The Chinese Room, a cui Paradox ha dato piena fiducia: "Ovviamente quando si cambia sviluppatore a metà strada si accumulano dei costi, ma questa volta abbiamo dato a The Chinese Room il gioco e abbiamo detto: questa è la visione, questo è ciò che è stato fatto finora, ma avete piena libertà", ha riferito il CEO.
"Comincio a sentirmi fiducioso riguardo a Bloodlines 2, ed è per questo che esiste ancora; pensiamo che sia fattibile e che valga la pena realizzarlo", ha poi aggiunto, dimostrando come, nonostante i problemi, Paradox creda ancora a questo progetto.