Arrivata alla sua terza edizione, anche quest'anno l'iniziativa di Bologna Game Farm ha seguito, attraverso un programma di accelerazione d'azienda, quattro team emergenti. Bologna Game Farm è un progetto promosso dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Bologna, in collaborazione con ART-ER e il supporto tecnico di IIDEA - Italian Interactive & Digital Association. L'obiettivo è quello di selezionare un ristretto gruppo di team di sviluppo e sostenerli attraverso un contributo in denaro e consulenze tecniche, affinché possano trasformare il proprio prototipo in un videogioco appetibile per il mercato.
I giochi presentati
Questa mattina nella cornice delle Serre dei Giardini Margherita, location che Regione e Comune mettono a disposizione dell'acceleratore di Bologna Game Farm, sono stati presentati al pubblico i quattro prototipi della terza edizione del progetto.
- Block number 5 di Mad Squares: un'avventura 2D immersa nel mondo dei graffiti. Attraverso un sistema di reputazione e scelte multiple, il giocatore-graffitaro plasmerà a sua discrezione una cupa città distopica attraverso la sua arte. Focus dell'esperienza è anche l'editor dei graffiti, che si arricchirà attraverso i contenuti generati dalla community.
- KAI di Dandelion: esperienza molto suggestiva dedicata all'esplorazione dei fondali marini e che integra elementi di gestione risorse. La protagonista Akira è in grado di proiettare sé stessa in due dimensioni differenti e di controllare, attraverso una serie di esche, dei banchi di pesci. Il come gestire le sue abilità uniche lo scoprirà il giocatore attraverso una trama misteriosa e intimista. KAI su Steam.
- Terrorbane Viral di BitNine: forti della vittoria lo scorso anno agli Italian Video Game Awards, con questo spin-off BitNine propone un gioco che unisce le meccaniche di un autobattler, un po' alla Vampire Survivors, con una forte componente narrativa. Un PC infetto, intelligenze artificiali capaci di sfruttare i bug come armi e un misterioso Sviluppatore sono alcuni degli elementi che caratterizzano la scrittura e le meccaniche.
- Sliding Hero di Silent Chicken: presentato come "puzzle-vania", parliamo di un'avventura puzzle in pixel art e strutturata come un metroidvania. Lo "Sliding" nel titolo fa riferimento al sistema di movimento del protagonista, che scivola in una direzione fino a che non trova un ostacolo. Da questo presupposto si genera una profonda esplorazione e soluzione di puzzle in un grottesco giardino e nelle aree limitrofe, ispirate artisticamente alla maschere del carnevale veneziano. Sliding Hero su Steam
Le personalità di Bologna Game Farm
Questi quattro team hanno a disposizione, come per i partecipanti delle passate edizioni, un contributo di 30.000 euro a fondo perduto per sviluppare il proprio gioco. Allo stato attuale, nella conferenza stampa tenutasi oggi 10 maggio a Bologna, i team sono arrivati ad avere quattro vertical slice giocabili, e che ora sono pronte per essere presentate ai principali appuntamenti nazionali e internazionali di settore.
Tra i partecipanti del progetto e della conferenza di stamane ci sono stati Ivan Venturi, coordinatore tecnico di Bologna Game Farm, che segue i team emergenti insieme a tutor Luca Marchetti e Gerardo Verna; Sara De Martini, Project Manager di Bologna Game Farm, Amedeo Calzà, Business Development & Esports Manager di IIDEA. Senza dimenticare il contributo delle figure istituzionali di Lucia de Siervo, Responsabile Area Economia della Cultura e Politiche Giovanili della Regione Emilia-Romagna, Barbara Busi, Responsabile Area Territori, partecipazione e attrattività e del Presidio ICC di ART-ER.
Continueremo a seguire i progetti di Bologna Game Farm qui sulle pagine di Multiplayer.it e, nello specifico, potrete leggere uno speciale più approfondito sui quattro titoli selezionati dall'acceleratore emiliano.