Activision Blizzard ha diffuso i suoi recenti finanziari per il primo trimestre dell'anno fiscale 2021 e risultano superiori alle aspettative con introiti da 2,28 miliardi di dollari, superando le previsioni che erano di 2,02 miliardi di dollari soprattutto grazie alla performance di Call of Duty, cosa che spinge la compagnia ha pensare a una forte espansione triplicando gli sviluppatori nei team con 2000 nuove assunzioni nel giro dei prossimi due anni.
Dopo quella che sembrava una massiccia mandata di licenziamenti, poi parzialmente smentita, Activision Blizzard pensa ora al processo inverso e a incrementare l'organico con nuove forze: l'idea è di triplicare gli sviluppatori all'interno dei vari team e in particolare quelli che lavorano a Call of Duty, considerando che, in effetti, ormai praticamente tutti i team interni di Activision lavorano a tale franchise.
I risultati positivi sono stati raggiunti grazie al lancio di Call of Duty: Black Ops Cold War, ma anche all'andamento sempre positivo di Call of Duty Warzone, che recentemente ha ottenuto il suo più grande aggiornamento di sempre e continua ad essere estremamente popolato, oltre alla permanenza sul mercato di Call of Duty: Modern Warfare.
È chiaro come Activision sia ormai quasi completamente concentrata sul suo franchise di maggior successo, con numerosi team impegnati a rotazione su diversi capitoli oltre al supporto costante per Warzone. Questo aumenterà ancora con l'introduzione di 2000 nuovi sviluppatori previsti nei prossimi due anni, portando a un organico triplicato rispetto a quello del 2019.
I ricavi solo sul franchise Call of Duty sono aumentati del 72% rispetto all'anno precedente, in gran parte grazie al battle royale free-to-play ma anche alle ottime performance di Call of Duty: Mobile.