Microsoft ha offerto a Sony un accordo da 10 anni per garantire la presenza di Call of Duty su PlayStation: lo rivela un report pubblicato dal New York Times, che tuttavia la casa giapponese si è rifiutata di commentare.
Come ricorderete, alcuni giorni fa Phil Spencer ha chiarito una volta per tutte che Call of Duty resterà su PlayStation anche qualora l'acquisizione di Activision Blizzard dovesse andare a buon fine, dichiarando in maniera esplicita che non sarà necessario abbonarsi a Xbox Game Pass e che si tratterà di una versione nativa del gioco, non in streaming.
Stando all'articolo del New York Times, Sony si sarebbe limitata a ribadire il concetto che Microsoft ha una lunga storia di dominio sul mercato e che l'eventuale finalizzazione dell'acquisizione di Activision si porrebbe come un evento fortemente negativo sul piano delle opzioni a disposizione degli utenti, senza però scendere nei dettagli.
L'operazione è attualmente al vaglio degli enti regolatori internazionali, con la Commissione Europea che ha appena spostato i termini per la decisione, che verrà formalizzata l'11 aprile 2023, e l'antitrust americano che dovrebbe invece esprimersi entro la fine di questo mese.
Sony sta cercando di contrastare in maniera molto aggressiva l'acquisto di Activision Blizzard da parte di Microsoft, nella speranza che le commissioni che hanno potere di veto possano prendere una decisione vantaggiosa per la casa giapponese.