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Call of duty: Modern Warfare e Warzone, utenti chiedono ban più trasparenti

Alcuni utenti di Call of duty: Modern Warfare e Warzone hanno chiesto ad Activision dei ban più trasparenti, perché alcuni ritengono di essere stati cacciati ingiustamente.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   27/04/2020
Call of Duty: Modern Warfare
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Alcuni utenti di Call of Duty: Modern Warfare e Warzone hanno aperto una petizione su change.org per chiedere ad Actvision e Infinity Ward dei ban più trasparenti. Alcuni ritengono infatti di essere stati cacciati ingiustamente.

Stando alla petizione, Activision ha bannato degli innocenti senza dar loro alcuna spiegazione e senza avvisarli in alcuni modo, causando la perdita di punti COD ed esperienza. Giusto a inizio mese il publisher americano aveva annunciato 70.000 ban in tutto il mondo in Call of Duty: Warzone, comminati da un team interno che si occupa della sicurezza e da un software automatico che, individuati i colpevoli, li banna senza troppi convenevoli.

Secondo la petizione però, i falsi positivi sarebbero moltissimi e ogni tentativo di contattare Activision per avere delle spiegazioni in merito è fallito. Quindi viene chiesto non solo che gli account innocenti siano riattivati, ma che il publisher fornisca le prove prima di bannare.

La gestione della sicurezza è un grosso problema per i moderni giochi online, visto che la presenza di cheater è sempre più massiccia. Purtroppo l'alto numero di giocatori (solo Warzone ne conta più di 50 milioni, stando agli ultimi dati ufficiali) rende impossibile affidare la ricerca dei bari ai soli dipendenti (a meno di non assumerne migliaia soltanto per fare questo), quindi vengono sviluppati dei sistemi automatizzati per individuare e cacciare i giocatori che usano software esterni, che non sono però esenti dal commettere errori.