Raven Software ha sfruttato il proprio account Twitter per segnalare che all'interno di Call of Duty Warzone sono stati bannati nuovi giocatori accusati di aver barato. Il team di sviluppo assicura inoltre che altri ban sono in arrivo. Ai giocatori del battle royale però tutto questo non basta e chiedono soluzioni più radicali e valide anche sul lungo termine.
Viene ad esempio sottolineato che non è poi così difficile trovare i giocatori che barano. In uno screenshot viene mostrato ad esempio un giocatore che si chiama proprio "AIMBOT" e ha un rapporto uccisioni/morti pari a 70, ovviamente una cifra assolutamente fuori scala visto che di norma i professionisti faticano ad andare oltre un ratio di 4.0 in Call of Duty Warzone.
Pamaj di FaZe arriva anche a scherzare sulla situazione proponendo di fare una vendita di torte per raccogliere soldi e pagare così a Raven Software e Activision un sistema anti-cheat. Nel complesso, i giocatori vorrebbero che il battle royale fosse libero dai cheater. Bannare i giocatori dopo che hanno già barato è una soluzione solo temporanea e che non migliora le partite, visto che molti semplicemente si creano un nuovo account e riprendono a giocare con bot e trucchi vari.
Sicuramente è una situazione complessa e tutti i giocatori, in particolar modo i professionisti, non apprezzano la strategia degli sviluppatori di Call of Duty Warzone.
Proprio a questo riguardo, la modella Alex Zedra scopre e accusa di cheating due streamer di Call of Duty Warzone.