Call of Duty: Warzone continua ad essere al centro di voci di corridoio sul futuro della mappa del celebre battle royale da parte di Activision, in questo caso con indizi che puntano alla possibile distruzione totale ad opera di bombe atomiche, nientemeno.
Ci sono diverse teorie che riguardano la fine della Stagione 2, legate anche all'invasione zombie già in atto, ma di recente sta prendendo quota l'ipotesi di una distruzione su vasta scala, con conseguenze particolarmente sconvolgenti.
ZestyCODLeaks, la stessa fonte che proprio nelle ore scorse aveva riportato alcune possibili informazioni sul futuro di Call of Duty: Warzone come modalità sandbox con minigiochi e gare di auto, è tornato alla carica con questa novità della distruzione atomica della mappa Verdansk per il battle royale.
L'indizio sarebbe contenuto in alcuni file audio trovati attraverso un'operazione di datamining: con gli zombie che stanno prendendo completamente il controllo della mappa, i giocatori sono chiamati a combattere per respingere l'orda. Se si riesce, viene effettuata un'estrazione da Verdansk, se si fallisce, le bombe nucleari distruggono la mappa compresi i giocatori.
Si tratterebbe dunque di una situazione mista tra PvP e PvE, ma non è chiaro se la distruzione della mappa sia comunque prevista, visto che anche nel caso positivo viene effettuata l'estrazione probabilmente poco prima della detonazione degli ordigni nucleari. I file audio si riferiscono ad alcune comunicazioni radio scoperte, nel quale si avverte che "Verdansk è invasa" e di "riprendere il controllo". Altre due comunicazioni sembrano riferirsi ai risultati della battaglia ma in tutti i casi sembra che la distruzione nucleare avvenga: "Verdansk è perduta, è finita", si sente in un messaggio, a cui si aggiunge "Estrazione cancellata, bombe nucleare in arrivo".
Sempre per quanto riguarda Call of Duty: Warzone, nelle ore scorse è stata rilasciata una patch contenente un pacchetto di texture in alta risoluzione per il gioco.