Per Electronic Arts la questione delle micro-transazioni e delle casse premio è particolarmente spinosa, visto che è salita alle luci della ribalta in particolare con il caso Star Wars: Battlefront II e ha avuto pesanti ripercussioni anche sulle finanze della compagnia.
Per questo motivo, Electronic Arts ha cercato di darsi una regolata, ristudiando alcuni modelli di monetizzazione che possano essere facilmente accettati dagli utenti o quantomeno considerati non proprio invasivi. D'altra parte, la presenza di soluzioni del genere caratterizza da tempo i titoli sportivi della compagnia, come dimostrato dalla celebre modalità Ultimate Team presente anche in FIFA 18 e precedenti. Anche queste condizioni hanno scatenato diverse polemiche in passato, tuttavia sono considerate generalmente un modello ottimale da Electronic Arts.
In quello che potrebbe essere il tipico caso dell'oste che giudica il proprio vino, il Vice President di EA Sports, Daryl Holt, ha affermato che il modello di casse premio e micro-transazioni utilizzato per i loro titoli sportivi è "sostenibile". "È un modello diverso ed è una cosa che va capita quando si parla della scelta lasciata al giocatore come elemento principale del nostro mantra videoludico", ha affermato Holt, "lasciamo a loro la scelta su come voler competere". Questa è l'idea di EA Sports sulle sue casse premio, che scongiurerebbe il pay to win, almeno in teoria. "Posso guadagnare cose in FIFA Ultimate Team semplicemente giocando al gioco, a qualsiasi livello. Posso anche battere un giocatore che ha un team più quotato semplicemente perché sono più bravo a giocare a FIFA", ha spiegato, come elemento di differenza rispetto agli altri giochi. "Questa scelta rappresenta un aspetto molto diverso che separa i titoli EA Sports da quanto è emerso anche con la controversia su Battlefront".
"Il nostro modello è sostenibile", ha ribadito Holt, spiegando anche che c'è uno studio e un monitoraggio continuo anche sulla distribuzione, il drop rate e l'utilizzo dei pacchetti di Ultimate Team che consente anche una correzione evolutiva del sistema.
