Crackdown 3 è un titolo dallo sviluppo quantomeno complicato, ma Sumo Digital, lo sviluppatore, crede ancora nel progetto.
Annunciato all'E3 2014, previsto inizialmente per il 2016, spostato al 2017, quindi al 2018 e infine al 2019, Crackdown 3 ha suscitato più di qualche perplessità nella stampa e nei videogiocatori. Lo sviluppatore Sumo Digital rimane però ottimista verso il progetto.
A parlarne è stato il managing director Paul Porter con Gamesindustry.biz, cui ha spiegato che le poche informazioni rilasciate sul gioco negli ultimi mesi sono dovute alla necessità di lavorarci su per mantenere le aspettative.
Porter ha anche dichiarato di non aver apprezzato Crackdown 2 e che Crackdown 3 ha preso una direzione completamente diversa: "Probabilmente la mia esperienza con i Crackdown è simile a quella di molte altre persone. Ho giocato il primo in cooperativa fino allo sfinimento, raccogliendo tutte le sfere. Giocando a Crackdown 2, invece, dopo un paio d'ore volevo lanciare il controller alla TV. Mi ha davvero intristito. Non è questa la strada che vogliamo prendere con Crackdown 3."
Per Sumo Digital il rinvio di Crackdown 3 a febbraio 2019 è stato più che positivo, perché gli ha permesso di rifinire il gioco, già quasi pronto. Saranno riusciti a risollevarlo? Ve lo sapremo ridire in fase di recensione.
