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Criptovalute: 700mila GPU sono state comprate per il mining nel solo Q1 2021

La difficoltà nel trovare nuove GPU può essere spiegata anche in questo modo: ben 700mila GPU sono state comprate per il mining nel solo Q1 2021.

NOTIZIA di Luca Forte   —   17/06/2021

Tutti coloro che stanno provando a comprare un nuovo PC si saranno resi conto di quanto sia difficile trovare una GPU a prezzi umani. Parte del problema è dato dall'enorme domanda di questo mesi, legata anche alla scarsità di materiale per costruire i processori e i chip non solo delle schede video, ma anche delle console e di tutti i componenti elettronici. Se a questo si va ad affiancare la popolarità del mining, la situazione diventa ingestibile. Basti pensare che nel solo primo quarto del 2021 ben 700mila GPU sono state comprate per esser utilizzate nel mining di Bitcoin, Ethereum e le altre criptovalute.

Sin dal loro lancio nel settembre del 2020, la nuova famiglia di GPU Ampere di Nvidia, conosciute anche come RTX 30, sono state praticamente introvabili. Colpa delle poche GDDR6 di Samsung o dei ABF (Ajinomoto Build-up Film).

Secondo alcune inchieste il costo dei componenti delle GPU è aumentato del 70% negli ultimi mesi, mentre il prezzo delle GPU è salito dalle 2,5 alle 4 volte. A peggiorare la situazione è stata la seconda "bolla delle criptovalute" che ha spinto in molti ad attrezzarsi con nuove GPU per poter minare Ethereum, Bitcoin e le altre Altcoin ed arricchirsi grazie ai cui prezzi schizzati alle stelle.

Ben 700mila GPU di media-alta fascia sono state destinate al mining nel solo Q1 del 2021, circa il 25% del mercato. Una cifra notevole, che ha spinto ulteriormente i prezzi alle stelle. Anche per questo motivo Nvidia ha studiato le ultime RTX presentate sul mercato con un blocco per il mining. Questo, più una discesa dei prezzi del Bitcoin e delle altre monete dovrebbe presumibilmente normalizzare la situazione nei mesi a venire.