In occasione della Gamescom 2019 abbiamo avuto la possibilità di realizzare una corposa intervista con Mike Pondsmith, autore del gioco di ruolo cartaceo Cyberpunk 2020 da cui è nato Cyberpunk 2077.
Il designer americano ha lavorato a stretto contatto con CD Projekt RED ed è parso essere molto soddisfatto del lavoro svolto dalla compagine polacca. Quando gli è stato chiesto quale è stata la sua prima impressione toccando il gioco con mano, l'autore ha risposto: "'Wow, è davvero simile alla mia visione', ho pensato questo. La ragazza del primo trailer è molto vicina a quella presente nelle pagine del mio libro, hanno cambiato qualcosina ma tutti i dettagli importanti sono lì. Sono rimasto impressionato dalla fedeltà del loro progetto al mio materiale originale. Sono stati in grado di mantenere l'unicità dell'universo di Cyberpunk."
Alcuni elementi di Cyberpunk 2020 non sono presenti in Cyberpunk 2077, ciò nondimeno determinate tecnologie sono state rese in maniera più credibile nel gioco, portando in vita la sua visione originaria. "Nel complesso però penso che siano molto vicini uno all'altro, il gioco di ruolo carta e penna che ho creato ha un'impostazione molto cinematografica e questo ha aiutato, credo, nella trasposizione su schermo."
Pondsmith ha confermato anche di aver potuto giocare alcune porzioni del titolo, tra cui la demo mostrata all'E3 2018. "Mi è stato detto 'esplora l'ambiente, divertiti' e così ho fatto, ho pensato che fosse incredibile l'effetto di andare in giro, sentire la gente chiaccherare, apprezzare il livello di dettaglio."
Proprio nelle ultime ore Spike Chunsoft ha svelato che Cyberpunk 2077 sarà presente presso il suo stand al Tokyo Game Show 2019.