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Cyberpunk 2077, svelato il sistema "Braindance" per esplorare i ricordi dei personaggi

Durante il Night City Wire di oggi, CD Projekt Red ha svelato il sistema Braindance di Cyberpunk 2077, che consente di esplorare i ricordi dei personaggi.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   25/06/2020
Cyberpunk 2077
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Nel corso del Night City Wire di oggi, CD Projekt Red ha avuto modo di illustrare il sistema Braindance di Cyberpunk 2077, che consente sostanzialmente di esplorare i ricordi dei personaggi per compiere indagini.

Pierpaolo Greco ha avuto modo di provarlo in prima persona nel corso di un evento per la stampa svoltosi negli scorsi giorni e lo descrive con queste parole:

A metà strada tra l'idea alla base di Strange Days, geniale pellicola fantascientifica di Kathryn Bigelow e le sezioni di analisi investigativa di Blade Runner di Ridley Scott, questo speciale apparecchio che il giocatore potrà indossare sulla propria testa in momenti specifici della storia, permetterà di rivivere le esperienze di una persona dal suo punto di vista percependo anche tutte le sensazioni fisiche ed emotive vissute dal proprietario di quella memoria.

La particolarità di questa Braindance è che nel gioco non ci limiteremo a rivivere accadimenti già vissuti da qualcuno mandandoli avanti e indietro a nostro piacimento, ma potremo in qualsiasi momento "uscire" dal corpo del personaggio e analizzare l'ambiente circostante continuando a gestire in totale autonomia il passaggio del tempo. Ma non è tutto, perché questo esame della memoria potrà avere differenti gradi di analisi: sarà possibile ad esempio mettere in evidenza sullo scenario indizi audio oppure avere una lettura termica dell'ambiente. In questo modo il giocatore si troverà a sperimentare una sorta di gioco nel gioco, essenziale per scoprire quello che è successo a determinati personaggi chiave oppure per trovare un oggetto che qualcuno ci ha chiesto di recuperare.

Ci siamo dedicati a lungo al singolo spezzone di Braindance che abbiamo potuto provare e quello che ci ha particolarmente convinto è la grande libertà offerta al giocatore anche in questa occasione: stava a noi decidere se focalizzarci solo ed esclusivamente sull'obiettivo dello spezzone di memoria (trovare dove uno degli interlocutori aveva nascosto un chip particolarmente importante) oppure se investire del tempo ad analizzare secondo dopo secondo lo scenario, approfittando degli spostamenti del possessore della memoria originale.

Il raggio d'azione degli scan è infatti limitato e dovremo essere bravi a "sganciarci" dal corpo nei momenti giusti per analizzare lo scenario alla bisogna. Così facendo abbiamo per esempio individuato le telecamere di sorveglianza, oltre al mainframe generale e questo dovrebbe permetterci successivamente di entrare in quello stesso ambiente con una maggiore consapevolezza dei rischi e magari con tutta una serie di contromisure pronte per non farci beccare durante il recupero del chip.

Per maggiori dettagli vi rimandiamo al nostro provato di Cyberpunk 2077 appena pubblicato.