Questa settimana, Demis Hassabis è stato insignito del Premio Nobel per la Chimica insieme ad altri due ricercatori: David Baker e John M. Jumper, "per i sistemi di predizione delle proteine" basati sull'intelligenza artificiale cui hanno lavorato. Sostanzialmente Hassabis e Jumper hanno creato un modello IA che riesce a prevedere le strutture complesse delle proteine, un problema rimasto irrisolto per 50 anni.
Il genio di Hassabis
Vi starete naturalmente chiedendo cosa c'entra questo con il mondo dei videogiochi. Ossia, ve lo starete chiedendo se non sapete chi è Hassabis, la cui carriera è iniziata proprio nella nostra industria, sotto l'ala di Peter Molyneux in Bullfrog prima e in Lionhead poi.
Negli ultimi anni è diventato un guru dell'intelligenza artificiale, ma i primi passi nell'informatica li mosse su di uno ZX Spectrum. Il suo primo progetto con Bullfrog fu Syndicate, per cui realizzò parte dei livelli. A soli 17 anni collaborò al design di Theme Park con Molyneux stesso, un gioco epocale che ancora oggi è citato e amato. Vendette 1 milione di copie.
Hassabis ha poi lasciato il mondo dei videogiochi per studiare al Queens' College di Cambridge, ottenendo un Double First in Computer Science Tripos nel 1997. Si è quindi riunito a Molyneux, in Lionhead, per lavorare a Black & White. Dopo il progetto, lasciò per fondare una software house tutta sua, Elixir Studios, con cui ha realizzato lo sfortunatto Republic: The Revolution, che fu castrato da Virgin, l'editore, prima del lancio, uscendo completamente snaturato, ed Evil Genius, un clone ben fatto di Dungeon Keeper.
Dopo il fallimento della compagnia, avvenuto nel 2005, è tornato nel mondo accademico, per poi fondare la startup IA DeepMind, che è stata acquistata da Google per 400 milioni di sterline nel 2014. Hassabis, che ora ha 48 anni, era già stato insignito del titolo di "sir" per i suoi studi sull'IA all'inizio di quest'anno.