Collin Harris, ex technical artist di Bluepoint Games, ora a Gearbox, ha raccontato che durante lo sviluppo di Demon's Souls per PS5 lo sviluppatore ha usato delle paperelle di gomma per testare la fisica del gioco. Una cosa apparentemente innocua, ma che ha rischiato di sfuggire di mano, portando lo studio a prendere una decisione drastica.
Il divertente aneddoto è stato condiviso con GamesRadar in una recente intervista che Harris ha rilasciato ai colleghi inglesi. Un dettaglio, quelle delle paperelle, che non poteva essere ignorato, soprattutto se pensato all'interno di un mondo oscuro come quello di Demon's Souls.
Le papere gialle, simili a quelle che i bambini usano per fare il bagnetto, però, erano l'oggetto perfetto per testare questo genere di cose. Il loro colore ben visibile, la forma irregolare e il suono prodotto quando colpite sono tutte cose perfette per analizzare il comportamento degli oggetti all'interno dei complessi ambienti di gioco.
Per questo motivo durante lo sviluppo i vari ingegneri hanno usato estensivamente questo oggetto per testare le loro creazioni. L'effetto generato, però, era prevedibilmente comico, tanto che molti in Blueponit Games hanno cominciato ad aver paura che qualche bontempone decidesse di inserire queste papere all'interno del gioco finale.
Per questo motivo, ad un certo punto, il codice delle paperelle è stato completamente cancellato dal gioco, in modo da eliminare alla radice il rischio di folli easter egg. Alla fine Bluepoint si è sempre sentito un semplice custode del gioco. E una cosa del genere non sarebbe stata, quindi, ammissibile.
Cosa ne pensate? Vi piacerebbe avere una sorpresa di questo genere in un Souls?