Bungie ha annunciato che all'interno della principale modalità PvP di Destiny 2 - Control - tornerà il matchmaking skill-based, ovvero definito dalle capacità dei giocatori. Il lancio è previsto per l'inizio della Stagione 18, ovvero per il 23 agosto 2022. Sarà però solo una prima versione che sarà evoluta anche nel corso della Stagione 19.
Bungie ha spiegato che la scelta è condizionata dal fatto che il PvP attuale è troppo disequilibrato. La differenza tra i migliori e i peggiori giocatori è enorme e "oltre il 50% delle partite hanno una disparità di 900 o più 'punti skill' tra il migliore e il peggiore giocatore": questo fa sì che "il risultato sia già certo prima che un singolo colpo venga sparato".
I 'punti skill' sono una statistica interna utilizzata da Bungie, che prende in considerazione le uccisioni, i round vinti, il tipo di equipaggiamento (fino alle mod) e i tempi di reazione. Su una scala da 0 a 2.000, Bungie afferma che "una volta che vi è una differenza di 600 punti, ci sono zero possibilità che un giocatore di basso livello vinca in un 1vs1".
In passato Destiny 2 aveva un sistema skill-based, ma era controverso in quanto il gioco usava una connessione peer-to-peer invece dei server. Favorendo l'abilità alla qualità della connessione si verificano problemi di lag, con colpi a vuoto e avversari che si teletrasportavano. Inoltre, i giocatori di massimo e minimo livello faticavano a trovare utenti coi quali giocare, aumentando così i tempi di attesa.
Vedremo come andranno le cose nelle prossime stagioni di Destiny 2.