Devotion, l'horror di Red Candle censurato dal governo cinese per via di uno scherzo legato alla somiglianza tra l'orsetto Winnie The Pooh e il presidente cinese Xi Jinping, ha trovato casa nell'Archivio Videoludico della Cineteca di Bologna, come comunicatoci dal suo direttore Andrea Dresseno. Lo sviluppatore di Taiwan ha infatti concesso all'archivio una copia del gioco a uso di ricerca e preservazione, giocabile liberamente sul posto.
L'Archivio Videoludico della Cineteca di Bologna ha seguito quindi le orme della Harvard Library nella meritoria opera di non far dimenticare Devotion, uno sfortunato titolo rimasto in vendita per pochissimi giorni. Se capitate dalle parti di Bologna, andate a provarlo per ché ne vale la pena.
Se volete avere più informazioni sul gioco, leggete la nostra recensione di Devotion, in cui abbiamo detto:
Con Devotion, Red Candle ha dimostrato di essere capace di maneggiare temi importanti, senza rinunciare a una forte visionarietà e alla voglia di sperimentare delle nuove soluzioni narrative, a fronte di una produzione non certo milionaria. Breve e intenso, Devotion è un racconto horror drammatico che coinvolge e inquieta dall'inizio alla fine, facendoci percorrere tutto il cammino verso la follia del protagonista con una ricostruzione surreale, quanto spietata e lucida. Ovviamente se siete alla ricerca di un investimento di tempo o di un horror più tradizionale lasciatelo perdere, perché Devotion si finisce in circa tre ore e l'horror è soltanto un pretesto per mettere in scena la sua storia che, pur essendo perfettamente calata nella realtà taiwanese, ha dei risvolti che non esitiamo a definire universali.