Diablo Immortal sta subendo un notevole quanto prevedibile review bombing da parte degli utenti, che ha portato il voto degli utenti al minimo storico registrato per un prodotto di Blizzard, anche se pari merito con un altro gioco della compagnia, in condizioni diverse.
Alla base di tutto c'è ovviamente l'annosa questione delle micro-transazioni all'interno di Diablo Immortal e la sua struttura di monetizzazione che tende a farlo diventare un "pay to win", a detta di moltissimi utenti.
Le recensioni con voto "0", ormai classiche per quanto riguarda la protesta dei giocatori nei confronti di determinati prodotti, sono moltissime e hanno portato il voto da parte degli utenti a 0,5.
Non è una situazione inedita per Blizzard: in precedenza, anche il rilancio di World of Warcraft: The Burning Crusade del 2021 aveva ricevuto un'accoglienza simile, ma nel caso di Diablo Immortal le recensioni sono molte di più e con una più alta percentuale di recensioni negative da parte degli utenti.
Diablo Immortal, lanciato come gioco free-to-play il 2 giugno su iOS e Android e attualmente in fase di open beta su PC, ha ricevuto subito un'accoglienza decisamente negativa da parte degli utenti, soprattutto per quanto riguarda il sistema di monetizzazione inserito. Al di là di notizie inquietanti come il fatto di poter spendere fino a 110.000 dollari per incrementare al massimo la potenza di un personaggio, è il meccanismo delle micro-transazioni legate anche all'uso delle gemme leggendarie a rappresentare l'elemento maggiormente critico del gioco.