Sam Lake - creative director e in più modi volto di Remedy Entertainment - ha da poco pubblicato (insieme al proprio intero team) il suo nuovo gioco: Alan Wake 2. Ottimamente accolto dalla critica, il survival horror è frutto di anni di lavoro e si potrebbe pensare che in questo momento tutti i suoi sviluppatori vogliano solo pensare alle ferire. Lake, però, è già con la mente al futuro e ha svelato che vorrebbe molto realizzare un gioco "folle, ad alto budget, un fantasy gotico oscuro".
L'informazione arriva da un'intervista di GQ, durante la quale si parla della vita di Lake, delle sue fonti di ispirazione e anche dettagli curiosi come l'identità della sartoria che fa i suoi completi (Sauma, a Helsinki). Per quanto riguarda però il futuro, Lake spiega: "Quindi torniamo alla domanda: "Farei mai qualcos'altro?". Sì, penso ancora che lo farò. Ci sarà un momento in cui andrò in pensione. È solo che... tutto questo è stato così coinvolgente".
Lake dice che c'è ancora altro di cui vuole parlare, storie non raccontate, come l'idea per un gioco "folle, ad alto budget, un fantasy gotico oscuro, che non ho ancora usato per niente...".
Alan Wake 2, oscuro ma non fantasy
Alan Wake 2 è certamente un gioco oscuro, ma chiaramente non si tratta di un'opera fantasy e certamente non gotica. Difficile dire se dal punto di vista di Sam Lake quello di Alan Wake 2 sia stato un "alto budget" ma supponiamo che per il suo gioco "folle" desideri avere ancora più risorse rispetto ai suoi precedenti giochi.
Indipendentemente da tutto, per ora pare che sia solo un'idea e Remedy Entertainment è piena di progetti a cui badare, tra il prossimo Control, i remake di Max Payne e i nuovi contenuti per Alan Wake 2.