Gli abbonati a Disney+, Hulu e ESPN+ sommati hanno raggiunto e superato quelli di Netflix per numero complessivo. Stando agli ultimi numeri diramati da Disney nel suo ultimo rapporto finanziario, nell'ultimo trimestre gli abbonati sono cresciuti di 14,6 milioni di unità, per un totale di 236 milioni. L'ultimo aggiornamento di Netflix in tal senso parlava di 223,1 milioni di abbonati.
Naturalmente è chiaro che stiamo parlando dei numeri di tre servizi contro quelli di uno soltanto, ma si tratta nondimeno di un risultato importante, che oltretutto è dovuto per la gran parte a Disney+, che conta un totale di 164 milioni di abbonati paganti e ha fatto registrare la crescita più sostenuta nell'ultimo trimestre, attirando altri 12,1 milioni di persone.
Facile capire come mai, visto che raccoglie alcuni dei franchise più amati del mondo dell'intrattenimento, come il Marvel Cinematic Universe o Star Wars, per non parlare dei film di Disney e di Pixar. Insomma, il catalogo non sarà diversificato come quello di Netflix, ma le uscite di peso sono comunque numerose e il richiamo per le masse è quindi enorme.
Nonostante il successo, i servizi in abbonamento di Disney non riescono ancora a produrre profitti. Anzi, sono in perdita, segno dei grossi investimenti necessari per mantenerli, tra produzioni, tecnologie e marketing. Le perdite complessive dell'ultimo trimestre sono state di 1,5 miliardi di dollari, contro gli 0,8 miliardi di dollari del trimestre precedente.
Stando all'amministratore delegato Bob Chapek, le perdite potranno essere ridotte dall'aggiunta del piano di abbonamento economico con pubblicità che arriverà in futuro. Inoltre è previsto un incremento di prezzo, che tamponerà la situazione. Le previsioni di Disney parlano di rendere redditizia la divisione streaming nel 2024, al netto della congiuntura economica attuale, particolarmente difficile.