Considerando che si tratta del nuovo capitolo in sviluppo da anni è normale che sia al centro della comunicazione promozionale da parte di BioWare che cerca di mettere in evidenza le evoluzioni apportate sulla serie, ma una recente dichiarazione su Dragon Age: The Veilguard sembra quasi ingiusta nei confronti dei capitoli precedenti, in particolare sul fatto che si tratterebbe del primo gioco della serie in cui i combattimenti sono effettivamente divertenti.
Come riferito in un'intervista pubblicata da GameInformer, pare che Mark Darrah (consulente su Dragon Age: The Veilguard ed ex-producer della serie) abbia riferito come "i giochi precedenti di Dragon Age erano caratterizzati da un combattimenti che non era male, ma in questo caso, il combattimento è effettivamente divertente".
Sebbene sia comprensibile la volontà di far brillare il nuovo capitolo rispetto ai titoli precedenti, un confronto del genere sembra quasi ingiusto nei confronti del resto della serie, che casomai puntava su altro rispetto al fatto di essere "divertente" in maniera immediata e generica.
Una dichiarazione un po' ingiusta
D'altra parte, è vero che i primi tre capitoli non puntavano sulla volontà di presentare un vero e proprio action RPG, affondando le radici in una tradizione differente.
Dragon Age: Origins era più un gioco di ruolo classico, vecchio stampo, mentre i due capitoli successivi tentavano un connubio con caratteristiche più da action, raggiungendo risultati piuttosto convincenti.
Commenti del genere sembrano più che altro stimolare ulteriormente le critiche da parte degli utenti storici della serie, che spesso guardano a Dragon Age: The Veilguard con un certo sospetto proprio per la sua volontà di proporre una rottura con la tradizione della serie.
Nel frattempo, abbiamo saputo che Dragon Age: The Veilguard avrà sesso e nudità, oltre a uno stratificato sistema di equipaggiamenti con anche armature su misura.