Dying Light 2 darà più enfasi alla componente narrativa e alla costruzione del mondo di gioco, ma le evoluzioni previste da Techland andranno anche oltre. In una nuova intervista pubblicata da GamesRadar, il lead designer Tymon Smektala ha rivelato che gli zombie presenti nel sequel saranno più evoluti.
"L'infetto inizia come Viral, ovvero un individuo che è appena stato morso. Questi soggetti mostrano ancora tracce di umanità e sono molto veloci e pericolosi, oltre a evitare di entrare in contatto con la luce del sole", spiega Smektala.
"Dopo un po' di tempo si trasformano in quelli che definiamo Biter, cioè i tradizionali zombie. Questi ultimi si muoveranno lentamente e cercheranno di afferrare il protagonista per contagiarlo o per cibarsene. La luce del sole resta pericolosa per loro, ma non sono agili come i Viral".
L'evoluzione degli zombie di Dying Light 2 non finisce però qui: rimanendo a contatto con i raggi solari i Biter diventeranno progressivamente più deboli. "Bisognerà comunque tenere d'occhio gli zombie degenerati perché Dying Light 2 è un gioco sistemico, molte cose accadono in modo inaspettato", ha proseguito lo sviluppatore. "Naturalmente c'è un diverso percorso evolutivo per gli infetti quando si trasformano nei Volatili, i predatori notturni più pericolosi. Se li avvisterete non dovrete far altro che scappare o vi uccideranno".
Techland ha inoltre condiviso un nuovo concept art del gioco, che raffigura uno zombie precedentemente legato al gruppo dei Pacificatori. Secondo gli sviluppatori le fazioni rivestiranno un ruolo molto più importante rispetto al primo capitolo, collegandosi in modo diretto alla storia e alla struttura del mondo di gioco.
Dying Light 2 è in sviluppo per PC, PS4 e Xbox One. Per il momento non è stata ancora comunicata la data d'uscita, ma il titolo rimane previsto per quest'anno.
