Il lead designer Tymon Smektala di Techland in una recente intervista con Edge ha svelato alcuni dettagli interessanti sullo stato dei lavori di Dying Light 2 e delle dinamiche di gioco.
Di recente la data di uscita del gioco è stata rinviata di circa due mesi, con il lancio fissato a febbraio per PC e console, incluso Nintendo Switch. Questo tempo extra, spiega Smektala, permetterà agli sviluppatori di risolvere tutti i casi limite in cui i vari elementi di gioco cozzano tra di loro e magari anche per aggiungere qualche gradito easter egg.
"Stiamo eseguendo un controllo approfondito di tutti gli elementi del gioco. Dying Light 2 è pieno di sistemi complessi che si intrecciano tra di loro e creati da centinaia di persone. A un certo punto delle produzione questi iniziano a funzionare bene tra di loro, ma si manifestano anche alcuni casi limite dove ciò non accade e vuoi sistemarli. Di solito si tratta di fix semplici, ma vuoi assicurarti di testarli e scoprirne quanti più possibile. Questi due mesi extra li spenderemo proprio così. E magari aggiungeremo un easter egg o due...", afferma Smektala.
Per quanto riguarda invece le skill che il protagonista Aiden Caldwell potrà utilizzare, Smektala spiega che ognuna di esse sarà "game-changer", ovvero avrà un impatto profondo nelle dinamiche di gioco. L'obiettivo del team è che i giocatori non appena ottenuta una nuova abilità siano in grado di utilizzarla subito per cambiare in modo sensibile il loro approccio al gioco.
"È davvero difficile creare un sequel di un gioco simile. Avete già speso 50, 100 o 200 ore per accrescere le abilità del personaggio di Dying Light e ora dovrete ripetere tutto da capo con il sequel. Nell'originale alcune skill erano dei riempitivi, si limitavano semplicemente ad aumentare i valori degli attributi. In Dying Light 2, ogni skill sarà game-changer. Quasi tutte vi daranno una nuova abilità che potrete provare all'istante sui nemici."
Techland migliorerà anche le meccaniche già esistenti nel predecessore. Una di queste è il rampino, che avrà una fisica molto più realistica in Dying Light 2 e sarà meglio amalgamato nelle dinamiche di gioco, in primis quelle legate al parkour.
"Fin dall'inizio del progetto abbiamo capito che dovevamo trovare una formula che ci permettesse di riproporlo nel sequel, ma al tempo stesso anche di maggior supporto al gameplay piuttosto che sovrapporsi ad esso."