Hidetaka Miyazaki non pensa che Elden Ring sia l'RPG fantasy ideale che aveva in mente: a suo avviso il gioco è ancora lungi dall'essere perfetto, per quanto si avvicini parecchio all'idea che l'autore giapponese aveva in mente.
Parlando dei classici giochi di ruolo da tavolo degli anni '80, come Dungeons & Dragons, Miyazaki ha detto che "cercare di catturare quello stesso tipo di emozione è stato sicuramente un aspetto della realizzazione di Elden Ring", ma è corretto dire che il soulslike di FromSoftware si ponga come un'estensione di tali esperienze?
"Penso che, più di ogni altra cosa, contino soltanto le preferenze personali quando si tratta di giochi di ruolo e di esplorare quei mondi fantastici, quindi potreste veder emergere alcune delle mie idiosincrasie in Elden Ring", ha spiegato il geniale game director.
"A mio modo di vedere l'entusiasmo deriva dal vedere la mappa del mondo e dal metterla insieme, dunque quando siamo riusciti a farlo, iniziando a collegare i pezzi durante la realizzazione di Elden Ring, per me è stato un momento molto bello."
"Durante le interviste sul gioco credo di aver detto che sto ancora cercando di creare il mio RPG fantasy ideale, e anche se Elden Ring non lo è del tutto, ci si avvicina molto. Ci si sta avvicinando."
Un dilemma autoriale
Con l'uscita dell'espansione Shadow of the Erdtree ormai imminente, Miyazaki ha spiegato ai microfoni di PC Gamer questo suo particolare dilemma, legato all'inevitabile mancanza di sorprese visto che è appunto lui a decidere cosa accadrà nei suoi giochi.
"È difficile dirlo senza fare spoiler sulla mia prossima idea o sui nostri prossimi giochi, ma penso che una cosa che non manca necessariamente, ma che rende difficile realizzare il mio ideale, è che quando gioco, so già tutto quello che succederà."
"Il punto è che da giocatore mi piacerebbe non saperlo, dunque vorrei che magari qualcun altro realizzasse il mio gioco fantasy ideale, per favore, se possibile. Così potrò godermelo solo come giocatore."