Team Folon, il team di sviluppo di Fallout: London, ha grossi piani per il futuro, il primo dei quali è quello di diventare una software house vera e propria, subito dopo aver lanciato la total conversion per Fallout 4 il 23 aprile 2024.
A ispirare Team Folon, questo il nome del collettivo che ha realizzato Fallout: London, è stato The Forgotten City, anch'esso nato come total conversion e poi diventato un gioco autonomo (nel caso il gioco di partenza è stato The Elder Scrolls V: Skyrim).
In effetti Fallout: London ha avuto una risonanza davvero enorme, nonostante non sia un gioco ufficiale di Bethesda. In sviluppo dal 2019, è ambientato nel 2237, ossia tra Fallout 1 e 2, e consentirà ai giocatori di viaggiare in una Londra ricostruita con grande cura. Il giocatore si risveglierà in un laboratorio sotterraneo e dovrà fuggire verso la superficie in seguito all'attacco di una fazione dalle intenzioni non meglio chiarite.
La testata Dual Shockers ha avuto modo di intervistare il lead developer Dean Carter e la lead 2D artist Emily Kemp, con Carter che ha espresso la speranza che Team Folon continui a lavorare come uno studio indipendente, anche se non ha potuto garantire per tutti quelli che lo compongono (che attualmente lavorano su base volontaria). Come già detto, il modello seguito è quello di Modern Storyteller, lo studio nato da Forgotten City, come confermato anche dalla Kemp che ne ha parlato come di una fonte d'ispirazione.