La serie televisiva di Fallout dovrà evitare di rappresentare situazioni previste per Fallout 5, ha spiegato Todd Howard, confermando da una parte l'esistenza del nuovo capitolo (quantomeno in fase concettuale) e rivelando in che modo Bethesda sta supervisionando lo show.
Come sappiamo, la storia che verrà raccontata nella serie TV di Fallout, appena presentata con il trailer ufficiale italiano, sarà ambientata nell'universo della serie ma in un periodo specifico (circa duecento anni dopo il disastro nucleare) e con personaggi inediti.
"Ci sono stati momenti in cui ho dovuto dire 'non fate questa cosa perché la faremo in Fallout 5'", ha spiegato Howard in un'intervista. "Non si tratta tuttavia della riduzione di una storia di Fallout esistente, semplicemente c'era da capire quale sarebbe stato il prossimo progetto legato al franchise e si dà il caso che sia una serie televisiva."
Un progetto ambizioso
Jonathan Nolan, uno degli showrunner di Fallout, ha voluto tornare al suo precedente commento in cui diceva che la serie "è quasi come Fallout 5", spiegando che in realtà sarebbe davvero presuntuoso per qualcuno affermare di aver raggiunto lo stesso livello dei giochi della saga.
Tuttavia l'autore ha ribadito il fatto di aver apprezzato la possibilità di poter raccontare una storia inedita e di farlo contando anche sulla collaborazione di Todd Howard e di Bethesda.