In una recente intervista pubblicata da True Achievement, un ex art director di Eidos Montreal ha svelato che il team era stato inizialmente incaricato di avviare lo sviluppo di Final Fantasy 15 da Square Enix, prima che i lavori passassero poi allo studio interno della divisione nipponica.
"Provammo a lavorare su Final Fantasy 15", ha spiegato Jonathan Jacque-Belletête, ex-art director del team di Deus Ex, "poi decisero di spostare lo sviluppo in Giappone - cosa che credo ancora sia stata un errore, ma è vero. Il nostro progetto era veramente, veramente bello".
La questione non è stata ulteriormente approfondita e non c'è modo di capire fino a che punto lo sviluppo sia proseguito all'interno di Eidos Montreal o se qualcosa dei lavori effettuati presso il team occidentale sia stato recuperato, utilizzato o trasferito direttamente alla build sviluppata poi dal team interno di Square Enix in Giappone.
Certo è che Final Fantasy 15 ha attraversato una genesi estremamente complessa, con vari cambi di stile, idee e contenuti, dunque non è escluso che qualcosa riguardante le prime versioni del gioco, anche per quanto riguarda i materiali diffusi al pubblico, avesse a che fare con il lavoro di Eidos Montreal.
L'affermazione di Jacque-Belletête potrebbe peraltro confermare una vecchia voce di corridoio emersa nel 2018 da parte del canale Youtube SuperBunnyHop, il quale aveva svelato che Eidos Montreal aveva "alcuni elementi artistici e progetti di game design in un ufficio super segreto", su un progetto che doveva essere una sorta di "space opera RPG" con un triangolo amoroso e altri elementi che potevano essere correlati a Final Fantasy 15, in effetti.
Se non altro, questo dimostra come l'utilizzo dei team occidentali di Square Enix sia sempre stato piuttosto eclettico e sorprendente, forse anche troppo, tanto da far sperare in un netto cambio di direzione ora che Eidos Montreal, Crystal Dynamics e Square Enix Montreal sono state vendute a Embracer Group. Di recente, abbiamo anche saputo che Final Fantasy 15 ha raggiunto i 10 milioni di copie vendute.