Con il lancio di Final Fantasy 7 Rebirth ormai alle porte continuano ad arrivare alcuni dettagli interessanti sul secondo capitolo della trilogia di remake, per il quale il team di Square Enix a quanto pare non ha assolutamente lesinato in termini di contenuti secondari o semplici attività di svago. In tal senso, il director Naoki Hamaguchi ha svelato che i giocatori potranno cimentarsi in quasi 30 minigiochi differenti, un numero di gran lunga superiore a qualsiasi altro gioco della serie.
Stando alle sue parole, alcuni saranno più semplici e immediati, mentre altri saranno caratterizzati da meccaniche più articolate e accompagneranno il giocatore per tutta l'avventura, come il gioco di carte Queen's Blood. Altri ancora, invece, saranno legati a regioni specifiche del mondo di gioco o particolari momenti della storia. Come spiegato nella nostra recensione di Final Fantasy 7 Rebirth, la varietà non mancherà assolutamente, tra gare di addominali, prove di volo, sfide in stile tower-defense, minigiochi sparatutto in prima persona e anche una sorta di Rocket League con Red XIII e altri animali.
"Abbiamo incluso quasi 30 minigiochi in questo titolo", ha detto Hamaguchi in un'intervista con Rolling Stones. "Alcuni possono essere minigiochi che possono essere giocati nel corso dell'intero gioco, altri possono essere unici, specifici per una determinata missione. Altri ancora possono essere giochi che si possono giocare in una particolare regione della mappa del mondo. Quindi, c'è una varietà di minigiochi e questi, come Queen's Blood, sono pensati per essere giocati dai giocatori nel corso dell'intera avventura".
Queen's Blood è stato creato da un gruppo di fanatici di giochi di carte
Nella stessa intervista, Hamaguchi ha svelato che il gioco di carte Queen's Blood è stato creato da un piccolo gruppo interno di sviluppatori appassionati di card game che hanno elaborato con dovizia di particolari il set di regole del gioco, che come sappiamo in parte si base al Gwent di The Witcher. Viene ribadito, inoltre, che non si tratta di un semplice passatempo, dato che questo minigioco è legato anche a una sottotrama a sé stante.
"All'interno del nostro team di sviluppo c'erano molti membri che erano fan sfegatati dei giochi di carte", dice. "Abbiamo formato questo gruppo per discutere delle regole e di come sviluppare Queen's Blood. Penso che siamo riusciti a creare qualcosa che sarà molto soddisfacente per i fan dei giochi di carte. In un certo senso presenta, all'interno di Rebirth, qualcosa che non è solo un gioco di carte con cui ci si può cimentare, ma in realtà c'è un'intera trama sviluppata intorno a Queen's Blood, e possiamo approfondire i retroscena di come è nato questo gioco di carte, la storia e che tipo di ruolo assume nel mondo di Final Fantasy VII".
Vi ricordiamo che Final Fantasy 7 Rebirth sarà disponibile dal 29 febbraio 2024 su PS5. Da oggi sono disponibile il preload delle versioni digitali.