Square Enix ha ammesso che Final Fantasy 7 Rebirth e Final Fantasy 16 hanno raggiunto vendite al di sotto delle aspettative del publisher, avendo dunque deluso rispetto alle previsioni, nonostante i successi riscossi da entrambi in termini di critica e le buone impressioni del pubblico.
Entrambi i giochi vengono affiancati a Foamstars, tra i titoli che non hanno raggiunto i risultati sperati da Square Enix: "Nel sotto-segmento dei giochi HD, abbiamo rilasciato diversi nuovi titoli, compresi titoli importanti come Final Fantasy XVI e Final Fantasy VII Rebirth, ma i profitti purtroppo non hanno soddisfatto le nostre aspettative", ha riferito Square Enix nei suoi recenti risultati finanziari.
Questo segmento ha portato a vendite nette di 99,2 miliardi di yen, aumentate di circa 20 miliardi rispetto all'anno precedente, ma anche perdite operative di 8,1 miliardi di yen (circa 50 milioni di euro), incrementando il calo di ulteriori 4 miliardi di yen rispetto all'anno precedente.
Square Enix mette in discussione le esclusive PlayStation
In particolare, il lancio di Foamstars e Final Fantasy 7 Rebirth nel quarto trimestre dell'anno fiscale non ha fatto raggiungere i risultati sperati, cosa che spinge Square Enix a rivedere la strategia sul lancio di titoli di questo calibro.
Tutti e tre i giochi che hanno deluso le aspettative sono stati lanciati come esclusive PS5, elemento che ora viene messo in discussione dal publisher, che nei documenti finanziari parla infatti di uno "spostamento verso una strategia multipiattaforma".
È questo un tema ricorrente per il nuovo CEO di Square Enix, Takashi Kiryu, che ha già evidenziato in precedenza come la strategia delle esclusive non si sia rivelata vincente per il publisher, spingendo verso una nuova visione più aperta per i propri titoli di riferimento, con uno spostamento verso i multipiattaforma.
"Nel caso dei giochi in HD", si legge nei documenti di Square Enix, "creeremo un ambiente globale che consenta a un maggior numero di clienti di godere dei nostri principali franchise e titoli AAA, compresi quelli del nostro catalogo storico".