A quanto pare Naoki Hamaguchi, il director della trilogia di remake di Final Fantasy 7, è estremamente fiducioso delle potenzialità della Parte 3 che concluderà il viaggio di Cloud e compagni, tanto che a suo avviso sarà "uno dei giochi più amati, più popolari nell'intera storia dei videogiochi".
Queste parole arrivano da un intervento del sopracitato Hamaguchi e del producer Yoshinori Kitase durante la presentazione in diretta "Final Fantasy VII Rebirth Summoning a Masterpiece", dove si è parlato anche del futuro della trilogia. Come il director, anche Kitase ha grandi ambizioni e ha promesso che il team espanderà il mondo di Final Fantasy 7 rendendolo più grande di quanto non sia già ora.
Le parole di Kitase e Hamaguchi
"Quando penso al terzo e ultimo gioco della trilogia Remake, sono davvero entusiasta e nutro grandi aspettative nei suoi confronti", ha dichiarato Kitase. "Spero davvero che i fan possano nutrire grandi aspettative nei confronti di questo gioco, e noi le soddisferemo. Sicuramente amplieremo e renderemo il mondo di Final Fantasy 7 ancora più grande di quanto non sia ora".
Kitase ha aggiunto che il feedback dei fan sui primi due giochi "si rifletterà nel terzo gioco", che ha descritto come un mix tra "nostalgia e innovazione". Inoltre, ha promesso che "sarà esattamente quello che i fan stanno cercando".
"Il team di sviluppo sta lavorando alacremente in questo momento e faremo in modo che il gioco sia in grado di superare tutte le aspettative che avete nei confronti del gioco", ha dichiarato Hamaguchi. "Sono assolutamente sicuro che il terzo gioco della serie Final Fantasy 7 Remake sarà ancora una volta uno dei giochi più amati e più popolari dell'intera storia dei videogiochi".
Per il momento non sappiamo quando Final Fantasy 7 Remake Parte 3 arriverà nei negozi. In passato si era parlato di tempi di sviluppo simili a quelli di Rebirth, suggerendo un possibile lancio già nel 2027. Tuttavia, pare che Square Enix stia valutando un possibile passaggio dall'Unreal Engine 4 al 5, il che potrebbe portare a dei ritardi sulla tabella di marcia.