Qualcuno di voi leggendo questa notizia esclamerà "Ah, giustizia!". E non possiamo neanche darvi tutti i torti: un numero elevatissimo di cheater (o novelli cheater) di Fortnite nelle ultime ore ha riempito di malware il proprio PC, guidato dalla speranza di guadagnare un po' di fama e di V-Buck all'interno del Battle Royale più famoso di sempre. Vi raccontiamo come è andata.
Fortnite è un titolo ad accesso anticipato giocabile in forma completamente gratuita: le microtransazioni sono basate sui V-Buck, ma non permettono ai giocatori di diventare effettivamente più forti, quanto piuttosto di sbloccare un certo numero di simpatici customizzabili, indumenti, e nuovi balletti per i propri eroi. Dal punto di vista dei consumabili estetici, chi spende su Fortnite può davvero apparire diverso dagli altri. Forse guidati da questa ricerca di fama sul Battle Royale, decine di migliaia di giocatori cheater nelle ultime ore hanno installato software aggiuntivi per il gioco pieni di malware, infettando il proprio PC. I programmi promettevano V-Buck gratuiti e sistemi per eliminare facilmente i propri avversari, ma l'unica cosa che è stata eliminata è l'affidabilità del proprio PC.
I software malevoli sono stati prontamente individuati da Ranway, il servizio di streaming, che durante l'esecuzione di Fortnite aveva individuato un numero crescente e anomalo di errori di gioco da parte degli utenti: tra le problematiche che hanno afflitto i cheater non ci sono soltanto adware pubblicitari invasivi e malware leggeri, ma addirittura software in grado di rubare i propri dati personali, credenziali di login, numeri di carte di credito e via dicendo.
Fortnite, giocatori cheater cercano V-Buck ma installano migliaia di malware su PC
Volevano truccare per diventare più forti e avere tanti V-Buck gratis, e invece hanno riempito il proprio PC di virus e malware: ecco cos'è successo