Freedom Wars Remastered ha rappresentato una notevole sorpresa, con il suo annuncio arrivato all'improvviso questa settimana: non solo perché non ci si aspettava un rilancio del gioco in questione, ma anche perché evidentemente è passato da Sony a Bandai Namco in termini di publishing, con il director Takashi Tsukamoto che ha spiegato qualche retroscena sulla questione e su un eventuale seguito.
Intervistato da IGN, Tsukamoto ha spiegato che, in questi dieci anni dopo l'uscita dell'originale, giunto nel 2014 su PlayStation Vita in esclusiva, come first party pubblicato direttamente da Sony PlayStation, gli sviluppatori hanno continuato a portare avanti l'idea di un ritorno del gioco, ma che non c'è stato modo di accordarsi per ricostituire con Dimps un team per concludere il progetto.
L'idea era anche di sviluppare un seguito, o comunque avere l'opportunità di portare avanti il franchise, ma a quanto pare era complicato riuscire a ricostituire il team e metterlo al lavoro sul gioco in questione.
Un seguito è possibile, ma dipende dalla remaster
Qualche anno fa, Dimps è riuscita ad accordarsi con Sony per recuperare i diritti sul gioco, e così hanno avuto modo di stabilire un accordo con Bandai Namco per rilanciare il titolo.
In questo modo, è nato Freedom Wars Remastered, e potrebbe non essere l'unica novità in arrivo.
Secondo Tsukamoto, in base ai risultati di questa remaster sarà possibile anche valutare la possibilità di sviluppare un vero e proprio seguito: "È difficile dire ora con certezza se sia una cosa davvero fattibile, ma il team ha un sacco di idee che vorrebbero implementare per un possibile nuovo gioco", ha riferito il director.
Freedom Wars Remastered è stato annunciato nei giorni scorsi con una data di uscita fissata per il 10 gennaio 2025, uscirà su PC, PS4, PS5 e Nintendo Switch come versione aggiornata e migliorata dell'originale action RPG nipponico ad ambientazione futuristica.