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Per il game director di Starfield e The Elder Scrolls 6 bisogna saper rischiare

Todd Howard dice che in un settore complesso e all'avanguardia come quello videoludico, osare è indispensabile

NOTIZIA di Davide Spotti   —   29/06/2018
Fallout 76
Fallout 76
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Nella nostra estesa intervista che andrà online nella giornata di domani, Todd Howard di Bethesda ha toccato vari argomenti, tra cui il futuro dell'industria grazie allo streaming e i rischi che l'azienda si è presa decidendo di sviluppare uno spin-off come Fallout 76.

In occasione del Gamelab di Barcellona, il game director di Starfield e The Elder Scrolls 6 ha detto anche che rischiare è una necessità per chi sviluppa videogiochi. Dal suo punto di vista di creativo, non osare è la cosa peggiore che uno studio possa decidere di fare.

"L'idea è di continuare ad essere ambiziosi. Giocare su un terreno sicuro è la cosa peggiore che si possa fare", ha dichiarato Howard ai microfoni di VentureBeat. "The Elder Scrolls III: Morrowind è stato difficile. All'epoca fu la nostra prima volta su console. Se non fosse andato bene probabilmente l'azienda sarebbe uscita dal mercato".

"Anche The Elder Scrolls IV: Oblivion fu molto complesso. Spingemmo al limite la tecnologia. Mi piace quella battuta del film Shakespeare in Love: 'come andrà a finire? Non lo so, ma lo fa sempre'".

Vi ricordiamo che la data d'uscita di Fallout 76 è prevista per il 14 novembre su PC, PlayStation 4 e Xbox One. Starfield e The Elder Scrolls VI non hanno ancora una finestra di lancio, ma bisognerà attendere ancora a lungo.