100

Genshin Impact e altri giochi di MiHoYo accusati di whitewashing, petizione chiede che la smetta

Un petizione ha chiede a MiHoYo Games di smetterla con l'appropriazione culturale e con il whitewashing dei personaggi dei suoi giochi.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   17/07/2024
Uno dei personaggi di Genshin Impact
Genshin Impact
Genshin Impact
Articoli News Video Immagini

Una petizione online ha chiesto alla compagnia cinese MiHoYo di smetterla di fare whitewashing e appropriazione culturale nei suoi giochi, In particolare in Genshin Impact, che con il suo ultimo aggiornamento maggiore ha scatenato una forte polemica sulla rappresentazione di alcune divinità africane, praticamente tutte sbiancate.

Il testo della petizione, lanciata su change.org, recita: "Facciamo appello a MiHoYo affinché ponga fine all'appropriazione culturale e al whitewashing nei suoi giochi e si impegni a rappresentare tutte le culture in modo rispettoso e accurato."

L'accusa

"MiHoYo, azienda leader nello sviluppo di videogiochi, si è ripetutamente ispirata a culture indigene senza mostrare alcun rispetto per la loro rappresentazione. In particolare, i numerosi personaggi di Sumeru e Natlan in Genshin Impact e di Penacony in Honkai Star Rail sono tutti chiaramente bianchi o al massimo leggermente abbronzati, ad eccezione di alcuni PNG nemici. Questo ha suscitato preoccupazioni, con accuse di razzismo da parte dei giocatori e delle comunità indigene."

Dove sarebbe il problema, secondo chi ha lanciato la petizione? "L'appropriazione culturale e il whitewashing perpetuano stereotipi dannosi e sminuiscono il ricco patrimonio culturale delle comunità indigene. Queste pratiche non solo travisano le culture, ma contribuiscono anche alla marginalizzazione e alla mancanza di rispetto attuali."

Quindi MiHoYo viene esortata a: "Collaborare con consulenti culturali indigeni. Revisionare i contenuti esistenti per garantire una rappresentazione più accurata. Impegnarsi a creare personaggi diversi e inclusivi."

C'è da dire che è tipico della cultura orientale prendere elementi delle culture di tutto il mondo e manipolarle a loro piacimento, adattandole ai loro canoni estetici. Del resto, pur essendo le regioni citate ispirate a territori reali, fanno comunque parte dei mondi immaginari dei due giochi. Insomma, non sono delle vere e proprie rappresentazioni delle culture specifiche da cui prendono ispirazione, anche se una maggiore attenzione in tal senso sarebbe stata gradevole, quantomeno per amore della varietà. La questione è quindi molto controversa.

Comunque sia, al momento la petizione ha più di 70.000 firme; quindi, è evidente che il problema sia abbastanza sentito. Difficilmente sarà presa in considerazione, a meno di un contraccolpo economico sugli affari della compagnia, ma la segnaliamo come abbiamo fatto con altre petizioni.