I giochi live service secondo Jason Schreier di Bloomberg crolleranno nel 2024 e Sony ne uscirà male, viste le importanti risorse che l'azienda giapponese ha investito in questo specifico settore.
Si tratta di una previsione abbastanza scontata, ha ammesso il giornalista, in quanto si sta già verificando: come ricorderete, Sony ha rinviato sei giochi dei dodici live service previsti per questioni di qualità, ma l'elenco ha perso almeno un progetto alla luce della cancellazione di The Last of Us Multiplayer.
"Dalla metà degli anni 2010, le aziende di videogiochi hanno cercato di inseguire Destiny e Fortnite creando i loro live service, prodotti che possono essere monetizzati per anni dopo il lancio iniziale", ha scritto Schreier.
"Molti di questi giochi online hanno fatto fiasco e anche i giganti hanno fallito nella loro ricerca di una crescita senza fine, portando sia Bungie, creatore di Destiny, sia Epic Games, sviluppatore di Fortnite, a effettuare licenziamenti di massa nel 2023."
Suicide Squad, Skull and Bones e... Sony
"Giochi come Skull and Bones di Ubisoft e Suicide Squad: Kill the Justice League di Warner, ognuno dei quali è stato in fase di sviluppo per più di cinque anni e probabilmente è costato somme fra le otto e le nove cifre, sembrano essere condannati prima ancora dell'uscita", ha continuato il giornalista.
"Sony, che nel 2022 ha inspiegabilmente dichiarato di voler pubblicare dieci giochi live service nei prossimi anni, sarà la vittima più grande di questo crollo. Ha già cancellato diversi GaaS ed è ragionevole aspettarsi che ne seguiranno altri."