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Gli sviluppatori di Stellar Blade hanno risposto alle critiche riguardanti la storia

Gli sviluppatori di Stellar Blade hanno risposto alle numerose critiche ricevute riguardo alla storia del gioco, che secondo alcuni non è scritta benissimo.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   01/07/2024
Eve in azione nel gioco
Stellar Blade
Stellar Blade
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Kim Hyung-tae, il CEO di Shift Up e director di Stellar Blade, action esclusivo per PS5, ha deciso di affrontare le critiche riguardanti la qualità della storia e della scrittura del gioco campione d'incassi. Non capita spesso che gli sviluppatori commentino certe critiche ricevute. Il motivo principale è evitare la reazione smodata dei videogiocatori, quindi è sicuramente apprezzabile il tentativo fatto da Kim Hyung-tae, che dimostra quantomeno la volontà di migliorarsi e di aver compreso dove agire.

Un aspetto da rivedere

Stellar Blade è stato lanciato il 26 aprile 2024 ottenendo molti consensi da parte di critica e fan, con voti elevati da parte di entrambi. Molti hanno gradito il sistema di combattimento particolarmente accessibile e divertente, per il lato visivo ottimamente realizzato e per i boss divertenti. L'unico lato criticato è quello narrativo. Sostanzialmente la storia è stata giudicata dimenticabile e deludente da tante persone.

In risposta a queste lamentele, Kim Hyung-tae ha detto di comprendere la delusione dei giocatori nei confronti di alcuni elementi di Stellar Blade durante una recente conferenza stampa. Come riportato in un articolo di This is Game, il director ha affermato che, sebbene Stellar Blade ha raggiunto l'obiettivo di rendere Shift Up più riconoscibile da un pubblico globale, il gioco d'avventura per PS5 ha sofferto di alcuni problemi "davvero sfortunati", in particolare per quanto riguarda la sceneggiatura, la qualità della scrittura e la traduzione. "Nel nostro prossimo lavoro faremo del nostro meglio per rafforzare la qualità di questi aspetti, in modo da poterci far riconoscere dai giocatori."

A questo punto siamo curiosi di capire cosa ci riserva il futuro, quantomeno quello proposto da Shift Up.