Global Gateway è il metaverso dell'Unione Europea e pare essere l'ennesima dimostrazione che alle persone comuni non interessa niente di questa tecnologia, tanto che una festa organizzata per attirare i giovani è andata praticamente deserta, finendo in una tristezza quasi disperante.
Global Gateway nasce come piattaforma su cui incontrare persone per parlare di questioni globali, modellando il futuro condiviso. Lanciato a metà ottobre, per ora non ha mai ingranato davvero (evidentemente di questioni globali si parla meglio nei pub), fino al terrificante evento dei giorni scorsi, il Global Gateway Gala, pensato come una giornata di festa per i giovani europei.
Peccato che i giovani europei abbiano evidentemente preferito fare altro, visto che non c'è andato nessuno (chissà che scuse si inventano per non andare a una festa virtuale...), come testimoniato dal giornalista Vince Chadwick, l'unico presente.
In realtà all'inizio c'erano altre cinque persone, che però sono sparite dopo una breve chiacchierata, anche molto confusa a detta del reporter. Il video allegato al suo tweet è decisamente eloquente.
Considerando che il progetto è costato 387.000€ e che è stato pensato per coinvolgere persone tra i 18 e i 35 anni, possiamo affermare senza tema di smentita che la sua missione sia decisamente fallita.
Naturalmente in rete non mancano le critiche per quello che viene visto come uno spreco colossale di risorse pubbliche, data la sua completa inutilità.
Chi ha girato un po' per Global Gateway, ha testimoniato di un mondo vuoto, con delle strane figure non umane e pieno di pubblicità per le iniziative EU. Basta, non c'è altro. Certo, sicuramente è costato meno di quello di Meta, altrettanto fallimentare, ma c'è poco da rallegrarsene. Viene da chiedersi come mai il concetto di metaverso sia ancora visto da alcuni come il futuro, tra questi la regione Piemonte che ne sta sperimentando uno suo, visto che i tentativi fatti in tal senso si sono rivelati completamente fallimentari e se hanno dimostrato qualcosa è che praticamente nessuno vuole vivere in mondi del genere.