Sony Santa Monica si è presa un bel rischio nel voler modificare profondamente l'aspetto di Kratos per il nuovo God of War, oltre a cambiarne proprio la struttura di gioco per il capitolo uscito su PlayStation 4.
Il rischio è stato ampiamente ripagato, visto che God of War si è rivelato essere tra l'altro l'esclusiva PS4 venduta più velocemente di sempre, ma questo non vuol dire che non ci sia stato del coraggio da parte di Cory Barlog e compagni nel portare a termine una visione così divergente da quella classica di una serie famosa. In ogni caso, pare che i progetti originali prevedessero qualcosa di ancora più estremo, per quanto riguarda l'aspetto di Kratos: già l'idea di renderlo una divinità decaduta e rifugiatasi nel freddo nord a crescere un figlio è alquanto d'impatto, ma per rendere la questione ancora più notevole, il protagonista sarebbe dovuto essere ancora più diverso dall'aspetto classico.
"Volevamo avere un approccio estremo", ha spiegato Barlog nel corso di un panel dedicato a God of War al Comic-Con di San Diego, "sarebbe dovuto essere un tipo che si è lasciato completamente andare", ha riferito, pensando a un modello come David Harbour per l'aspetto, "ma sarebbe stato comunque tosto". Allora la descrizione si è incentrata su una visione simile a quella di "un atleta fuori forma". Dunque gli anni passati e il cambio di vita si sarebbero dovuti riflettere anche nel fisico di Kratos, che forse sarebbe apparso un po' sovrappeso o comunque meno tonico. Poi però, gradualmente, il team ha abbandonato questo approccio più estremo tornando alla visione tipica di Kratos come roccioso e muscoloso, in modo che alla fine "sono rimaste soprattutto la barba e la voce di Chris Judge a renderlo più vecchio". Nel frattempo, è stato annunciato anche il primo romanzo su God of War.
