Google ha recentemente rilasciato Gemini 2.0 Flash (Image Generation) Experimental, un'intelligenza artificiale capace di generare e modificare immagini direttamente all'interno di una conversazione con l'utente. Questa tecnologia, precedentemente accessibile solo a un numero limitato di tester, è ora disponibile su Google AI Studio, consentendo agli utenti di modificare foto senza necessità di competenze avanzate.
Il modello multimodale di Google integra testo e immagini in un'unica rete neurale, rendendo l'editing fotografico un processo fluido e interattivo. Con semplici comandi testuali, è possibile rimuovere o aggiungere oggetti, cambiare l'illuminazione, modificare scenari e persino alterare l'angolazione di un'immagine.
Le funzionalità di Gemini 2.0 Flash
L'intelligenza artificiale di Google non si limita a generare immagini, ma offre strumenti avanzati per l'editing fotografico, tra cui:
- Rimozione di oggetti indesiderati: Gemini 2.0 può eliminare elementi da un'immagine, come un animale o un oggetto, ricostruendo lo sfondo in modo realistico.
- Aggiunta di nuovi elementi: è possibile inserire oggetti e personaggi, come un UFO in una foto del cielo o un barbaro su uno sci d'acqua.
- Modifica dell'angolazione delle immagini: la tecnologia tenta di generare nuove prospettive di una stessa scena.
- Zoom e trasformazioni ambientali: Gemini 2.0 può espandere un'immagine, creando sfondi fittizi per simulare un'inquadratura più ampia.
Google ha inoltre implementato funzionalità per la manipolazione del testo nelle immagini, rendendolo più leggibile e adattabile alla grafica circostante.
Le implicazioni della nuova AI di Google
L'integrazione dell'editing fotografico direttamente in una chatbot rappresenta una svolta per il settore della creazione di contenuti, sfidando software professionali come Adobe Photoshop. A differenza delle tecnologie precedenti, che richiedevano modelli AI separati per l'editing, Gemini 2.0 Flash combina linguaggio e immagini in un unico sistema, semplificando il processo per gli utenti.
Tuttavia, l'uso dell'intelligenza artificiale per la modifica delle immagini solleva preoccupazioni etiche e di sicurezza, in particolare per la possibilità di rimuovere filigrane e creare deepfake con estrema facilità. Google assicura che continuerà a monitorare l'uso della tecnologia per evitare abusi, ma l'impatto sulla manipolazione della realtà digitale è già evidente.