Iniziamo questo articolo dicendo un'ovvietà: GTA 6 è uno dei giochi, se non "il" gioco, più desiderato dai giocatori di tutto il mondo. Continuiamo con una seconda ovvietà: GTA 5 e Online, nonostante abbiano stufato proprio tutti (perlomeno stando ai commenti dei nostri lettori e sui social), fanno ancora registrare cifre da capogiro a Rockstar Games. Partendo da questi presupposti, mettetevi nei panni di Rockstar Games: avreste davvero fretta di pubblicare GTA 6, nonostante ormai siano passati 9 anni dal lancio dell'ultimo capitolo? La risposta è ovvia.
Gli ultimi dati finanziari parlano chiaro: GTA 5 attualmente è il secondo gioco più venduto di tutti i tempi, dietro a Minecraft. Ha raggiunto e superato quota 170 milioni di copie vendute in tutto il mondo, un risultato fenomenale sotto tutti i punti di vista, ma ciò che è davvero impressionante è che solo nell'ultimo trimestre sono state vendute altre 5 milioni di copie. Insomma, che piaccia o meno, GTA 5 vende come il pane ancora oggi, a nove anni dal lancio su PS3 e Xbox 360, in molti casi persino più di altri tripla A arrivati recentemente sul mercato.
Alle copie vendute vanno ad aggiungersi poi gli incassi da capogiro di GTA Online. I server del multiplayer sono ancora molto affollati, merito anche di un supporto continuo da parte di Rockstar Games, che dal canto suo non sembrerebbe in procinto di allentare la presa. Giusto poche settimane fa ha pubblicato il nuovo corposo aggiornamento The Criminal Enterprises, mentre a marzo ha lanciato GTA+, un abbonamento a pagamento con vantaggi esclusivi, che stando alla compagnia si è rivelato un successo.
Certo il lancio di GTA 6 farebbe registrare a Rockstar Games e Take-Two numeri nettamente superiori, ma vale davvero la pena uccidere "prematuramente" GTA 5 e Online quando ottengono ancora un successo simile?
La risposta è no, quindi dato che GTA non ha bisogno di una cadenza annuale come FIFA e Call of Duty, Rockstar Games può lavorare con tutta la calma del mondo al prossimo esponente della serie e assicurarsi che stabilirà "i parametri di riferimento creativi per la serie, la nostra industria e per tutto il mondo dell'intrattenimento", come detto poche ore fa dal CEO di Take Two. Il che non è per forza un male: più tempo concesso agli sviluppatori dovrebbe assicurare una quantità e qualità dei contenuti superiore e soddisfare le tremende aspettative della community.
Del resto il progetto dietro a GTA 6 sembrerebbe colossale, forse il più grande mai realizzato da Rockstar Games, al punto da convincere la compagnia a investire tutte le proprie risorse, di conseguenza tagliando il supporto a Red Dead Online e, stando alcune indiscrezioni, persino cancellare le versioni PS5 e Xbox Series X|S di Red Dead Redemption 2 e bloccare i lavori sul remake di GTA 4 e del primo Red Dead Redemption.
Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.