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Halo Infinite: i "due terzi di gioco rimossi" torneranno in qualche modo?

Le nuove rivelazioni di Bloomberg su Halo Infinite gettano luce sulle dimensioni del progetto iniziale, facendo pensare a possibili sviluppi futuri.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   09/12/2021
Halo Infinite
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Halo Infinite è un gioco immenso già così, dunque risulta difficile pensare a quello che sarebbe dovuto essere nei progetti iniziali di 343 Industries, se è vero, come riferito da Jason Schreier in un nuovo articolo su Bloomberg, che gli sviluppatori hanno praticamente tagliato via due terzi del gioco originale per poter rientrare nei tempi e riuscire ad arrivare in fondo a un progetto che durava già da più di un lustro. Soprattutto, l'idea che ci sia, o che ci sia stata almeno in una fase della lavorazione, un'impalcatura ancora più ampia, fa pensare che questa possa essere comunque recuperata, visto che Halo Infinite è visto come un gioco-piattaforma, destinato a durare per anni anche grazie al suo multiplayer, dunque aperto anche a ulteriori estensioni vista anche la sua particolare ambientazione che si presta ad ampliamenti anche in termini di design della mappa: un enorme anello spezzato che potrebbe aprirsi a ulteriori aree da esplorare.

D'altra parte, anche senza andare a scavare nel lore di Zeta Halo, le tracce di quella visione colossale restano ben visibili anche nei materiali promozionali più vecchi di Halo Infinite: il trailer iniziale del 2018, ormai considerabile alla stregua di un "concept trailer", mostrava scenari molto diversi ed elementi più variegati rispetto alla compattezza che caratterizza l'ambientazione e l'esperienza di gioco della versione definitiva.

Allo stesso modo, diversi artwork diffusi in precedenza mostrano biomi differenti: paesaggi glaciali, paludi, foreste rigogliose e in generale ambientazioni differenti dal look da alta montagna con conifere annesse che caratterizza il bioma principale presente nel gioco. Da questo deriva la speranza che questa varietà di zone possa essere recuperata con espansioni future di Halo Infinite, anche se la cosa risulta decisamente dubbia, considerando anche il modo in cui la serie è sempre stata strutturata negli anni.

Halo non ha praticamente mai avuto DLC della storia in precedenza, con la Campagna che è sempre rimasta un elemento costante e inamovibile a fronte delle varie evoluzioni applicate invece alle sezioni multiplayer e questo rende poco probabile l'idea di aggiunge progressive alla storia. Tuttavia, si tratta anche di un capitolo atipico, destinato ad essere una piattaforma a lungo termine e questa struttura potrebbe riflettersi anche nel single player (o multiplayer cooperativo) oltre che nel multiplayer standard come solitamente accade.

Halo Infinite: alcuni artwork mostrano variazioni nette dell'ambientazione
Halo Infinite: alcuni artwork mostrano variazioni nette dell'ambientazione

Considerando la struttura modulare di Halo Infinite, è possibile che il gioco proceda per aggiunte progressive piuttosto che attraverso capitoli standard, magari passando esclusivamente alla next gen dalle prossime introduzioni e con evoluzioni ulteriori in ambito tecnico, potendo in questo modo recuperare anche quegli elementi in stile "Zelda: Breath of the Wild" che sembravano emergere dalle prime pianificazioni di 343 Industries.

D'altra parte, è anche vero che Halo Infinite è già un gioco veramente enorme e il progetto iniziale poteva essere semplicemente troppo dispersivo per risultare poi fattibile. Al di là di critiche sensate o quisquilie varie, non sono molti i giochi in grado di offrire un pacchetto completo del genere: una Campagna ampia e funzionante senza grandi problemi su piattaforme appartenenti a due generazioni differenti, insieme a un multiplayer che si piazza ai vertici dei risultati raggiunti dalla serie nonché dal genere intero, per quanto riguarda quest'ultimo periodo. Pensando a questo, si nota comunque come i sei anni abbondanti passati nello sviluppo trovino riscontri effettivi in quello che ci troviamo di fronte oggi, considerando anche il tempo necessario per assimilare il nuovo engine, a prescindere dalla presenza di biomi diversi o meno. Allo stesso tempo, è lecito sperare che un tale lavoro venga ulteriormente arricchito nel tempo anche sul fronte single player, dunque manteniamo accesa questa speranza.

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.