In attesa che scada ufficialmente l'embargo delle recensioni di Death Stranding, Hideo Kojima è stato interpellato su alcune tematiche di attualità legate all'industria videoludica, tra cui VR e cloud streaming.
Nel corso di un'intervista realizzata da Rocket Beans Gaming, l'autore giapponese ha dichiarato di essere abbastanza interessato a quello che può offrire la realtà virtuale, sebbene non abbia tempo a sufficienza per potersene occupare come vorrebbe.
"Vorrei creare qualcosa che non causi problemi di chinetosi", ha dichiarato. "La realtà virtuale mi interessa davvero, ma non credo di essere sufficientemente libero. Nel panel di ieri ho detto che in 120 anni dalla creazione del cinema da parte dei fratelli Lumiere, abbiamo avuto sempre un monitor o comunque una cornice tipo quella dell'iPad o dell'iPhone. La VR è libera da queste limitazioni. Quindi vorrei decisamente occuparmene, ma non ho il tempo per focalizzarmi sul settore in questo momento".
Per quanto la VR mantenga grande fascino, Kojima ritiene che nel prossimo futuro la vera rivoluzione arriverà con l'evoluzione del cloud gaming. "L'uso della VR probabilmente si sposa meglio con l'educazione o la simulazione rispetto al gioco. Penso che prima o poi ci sarà una svolta nella fruizione dei contenuti in VR. Ma nei prossimi cinque anni penso che sarà lo streaming la novità più importante".
Nelle ultime ore Kojima ha comunicato la data di pubblicazione del trailer di lancio di Death Stranding. Continuate a seguirci perché venerdì alle 8.01 andrà online la nostra recensione, scritta a quattro mani da Pierpaolo Greco ed Emanuele Gregori. Nella giornata di ieri è stato confermato che il gioco uscirà anche su PC nel 2020.