Hogwarts Legacy non è ancora uscito, ma pare aver sortito già un effetto rilevante sull'opinione pubblica videoludica: far migrare migliaia di utenti dal forum ResetEra, dove le discussioni sul gioco sono vietate, a quello NeoGaf, ben felice di accoglierli.
In realtà si potrebbe parlare quasi di un ritorno all'ovile, dato che ResetEra nacque proprio da una fuga di massa da NeoGaf, a causa di alcune accuse di molestie sessuali piovute addosso al fondatore Evilore.
I fatti dovrebbero essere noti, ma è meglio riassumerli: gli amministratori di ResetEra hanno preso una decisione radicale contro Hogwarts Legacy, a causa delle accuse di transfobia mosse a J.K. Rowling per alcune sue esternazioni contro l'equiparazione delle persone transessuali a delle donne vere e proprie (diciamo che è una TERF, che sta per trans-exclusionary radical feminist o femminista radicale trans-escludente in italiano). Essendo lei la detentrice dei diritti della proprietà intellettuale su cui si fonda il gioco, molti hanno chiamato i videogiocatori al boicottaggio per non farle guadagnare soldi e finanziare così i movimenti transfobici. Di fatto su Resetera ogni discussione in merito al gioco viene impedita.
In molti però non l'hanno presa bene, perché vorrebbero invece parlarne, considerando che è il gioco del momento e che non è detto che farlo significhi esprimere opinioni positive in merito. Insomma, la tutela di certe posizioni potrebbe essere anche comprensibile, ma la censura totale non è comunque piaciuta, tanto da aver prodotto il distacco di un'ampia fetta di utenti, passati alla "concorrenza" in cerca di una maggiore libertà di parola.
Insomma, Hogwarts Legacy ha già sortito alcuni effetti concreti, quantomeno sull'opinione pubblica che discute di videogiochi, finendo per radicalizzare ancora di più le posizioni in campo. Intanto pare che il gioco di Avalanche continui a vendere molto bene sui vari store online. Ad esempio su Steam è primo ormai da settimane nella top 10 dei giochi premium più venduti a livello globale.