Se avete provato l'esperienza di Horizon Forbidden West conoscerete senz'altro Batosta Meccanica, il gioco con cui Aloy si cimenta in alcune zone dello scenario. Ebbene, Guerrilla ha pubblicato un articolo per spiegare com'è nato questo minigame.
A poche ore dal grosso update che aggiunge Nuova Partita+, Ultra Difficile e non solo, Horizon Forbidden West torna dunque a far parlare di sé e del proprio ricco lore con un approfondimento senza dubbio molto interessante, che testimonia il lavoro e la ricerca dietro un progetto simile.
"Batosta Meccanica è un gioco da tavolo con miniature che Aloy può giocare contro vari personaggi dell'Ovest Proibito", ha spiegato il community manager Bo de Vries. "In questo gioco tattico si muovono sul tabellone dei pezzi raffiguranti le iconiche Macchine di Horizon, facendole 'combattere' tra di loro."
"Come c'è da aspettarsi da un gioco inventato dai battaglieri Tenakth, lo scopo è eliminare tutte le Macchine dell'avversario. Per vincere non basta schierare i pezzi più forti, perché anche la strategia è cruciale. E più ci si spinge a ovest, più gli avversari diventano forti."
Bart van Oosten, capo progettista del mondo di gioco di Guerrilla, è uno dei "padri" di questo nuovo minigioco introdotto in Horizon Forbidden West. "Abbiamo sviluppato i primi prototipi subito dopo The Frozen Wilds!", ha detto.
"Molti RPG open world usano questo genere di attività per rendere il mondo più coinvolgente, cosa sempre apprezzata da un certo tipo di giocatori, perciò abbiamo deciso di seguire questa strada."
"All'inizio c'erano solo dei cubi generici con regole appena abbozzate, ma per incorporare le caratteristiche delle singole Macchine serviva un tabellone più dinamico. Da qui è nata l'idea del sistema a caselle."
"Ogni casella ha un valore che influisce sui parametri del pezzo che ci finisce sopra, come può essere un bonus all'attacco fornito da una casella Prato. Poi abbiamo creato un prototipo cartaceo... che abbiamo giocato moltissimo! È servito molto per sviluppare regole e meccaniche di base. Ci abbiamo messo quasi un anno per finalizzare l'intero minigioco."
"Abbiamo optato per un design il più possibile minimale. Il tabellone si legge chiaramente e i giocatori sono liberi di creare le proprie strategie", ha spiegato Bart. "La leggibilità è molto importante, perciò dal punto di vista grafico abbiamo provato varie soluzioni, da semplici dischi a decorazioni più elaborate, fino ad arrivare a una via di mezzo: il gioco ha proprio l'aspetto di un oggetto d'artigianato dell'Ovest Proibito."
Per quanto riguarda design e interfaccia, il bozzettista Christian Auer ha raccontato: "Tutti i pezzi dovevano avere un'aria accattivante, ma senza rifarsi esplicitamente a una certa tribù, dal momento che il gioco è popolare presso molte comunità dell'Ovest Proibito, dagli inventori Oseram ai soldati Tenakth. Ogni pezzo doveva anche avere un'aura speciale, come fosse un oggetto da collezione, ed evocare quindi un certo prestigio."
"La dimensione dei pezzi ha rappresentato una sfida interessante. Le parti metalliche erano molto più piccole rispetto agli elementi che usavamo abitualmente, perciò abbiamo preferito inserire dettagli più semplici che esaltassero il design nel suo complesso. Inizialmente i materiali legnosi erano molto più grezzi, per simulare le tracce lasciate dagli attrezzi degli intagliatori. Poi, però, ci siamo accorti che quest'aria artigianale poteva risultare eccessiva, quindi abbiamo puntato tutto sulla semplicità. Così i pezzi hanno rispecchiato meglio il nostro intento iniziale."
"Questo non ci ha impedito di aggiungere un certo livello di usura ai pezzi, per vivacizzare un po' le superfici in legno. Per esempio, le incisioni sono più chiare nelle zone dove si accumula facilmente la polvere e più scure sul fondo, dove il legno è stato bruciato o lucidato con la cera. Questi dettagli rendono i pezzi più realistici: sembrano davvero prodotti dalle mani esperte degli artigiani dell'Ovest Proibito!"
Prima che Aloy si avventuri nell'Ovest Proibito vero e proprio, uno dei primi insediamenti che esplora è quello di Aspracatena, una cittadina mineraria Oseram. Qui, all'interno della vivace taverna al centro della città, Aloy può incontrare Salma, una Oseram molto cordiale e più che disposta a spiegarle le regole del gioco.
"Un tutorial era fondamentale per suscitare l'interesse nei confronti di Batosta Meccanica", ha dichiarato Bart. "Volevamo renderlo più spontaneo possibile, come se fosse una normale chiacchierata tra amici che parlano dei loro nuovi hobby. Il team narrativo ha fatto un lavoro eccezionale per trasmettere tutte le informazioni necessarie in modo leggero e comprensibile."
"Come in ogni gioco da tavolo, le informazioni possono essere tante anche se le regole di base sono piuttosto semplici. Per evitare di annoiare con una lunga sfilza di informazioni, abbiamo suddiviso i tutorial in più parti. I concetti di base vengono spiegati subito e tutti gli altri si apprendono giocando, consultando il glossario o affrontando tutorial aggiuntivi. Si può anche premere L3 durante Batosta Meccanica per accedere rapidamente a tutte queste informazioni."