Parte il contrattacco legale di Huawei nei confronti del ban imposto dall'amministrazione Trump sulla compagnia, che si ritrova ora tagliata fuori dal mercato americano e dalle forniture di componenti, ma intenzionata ad appellarsi alla Costituzione degli Stati Uniti.
Secondo la causa mossa da Huawei il ban imposto attraverso la sezione 889 del National Defense Authorization Act violerebbe infatti alcuni punti della Costituzione USA come il "Bill of Attainder, Due Process and Vesting", oltretutto effettuando una tale manovra senza aver prodotto delle prove concrete sul presunto spionaggio e sui problemi di sicurezza che i Huawei comporterebbe per i cittadini. Viene inoltre portato all'attenzione della corte il fatto che i politici USA stanno usando la forza di un'intera nazione per perseguire un'azienda privata, un caso che non ha precedenti nella storia e non può essere considerato normale anche di fronte alla legge.
L'idea insomma è di ricorrere al sistema giudiziario, in attesa comunque che possa trovarsi una soluzione "diplomatica" al di fuori di questo ambito, considerato una sorta di "ultima linea di difesa", come riferito dal responsabile dell'ufficio legale di Huawei, Song Liuping.