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IA generative: i giocatori cinesi in rivolta contro il loro uso perché rendono i giochi senza anima

L'utilizzo delle intelligenze artificiali nell'industria dei videogiochi è già massiccio in alcuni ambiti, ma alcuni giocatori si stanno iniziando a rivoltare.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   12/04/2023
IA generative: i giocatori cinesi in rivolta contro il loro uso perché rendono i giochi senza anima
Naraka: Bladepoint
Naraka: Bladepoint
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A molti giocatori cinesi non piace l'effetto dell'uso delle intelligenze artificiali generative sui loro titoli preferiti e stanno già iniziando a rivoltarsi, criticando apertamente i risultati ottenuti dagli studi di sviluppo.

Come abbiamo riportato, in Cina l'adozione di strumenti basati sull'IA nell'industria dei videogiochi è già massiccia, al punto da aver portato alla perdita del 70% delle offerte di lavoro per i disegnatori professionisti attivi nel settore.

Il problema è che spesso realizzano lavori considerati senza anima dai giocatori, nonché molto mediocri. Le controversie non sono mancate. Ad esempio Tencent, il più grande editori di videogiochi al mondo, ha tentato di implementare l'uso delle IA generative a più livelli, ma non sempre con successo e generando non poche discussioni.

A febbraio lo sviluppatore di Alchemy Stars è stato costretto a chiedere scusa dopo che si era scoperto che i poster del gioco erano stati realizzati parzialmente dall'Intelligenza artificiale. Quindi, i prossimi poster saranno disegnati in sessioni pubbliche, per dimostrare che l'IA non è più coinvolta.

In un altro caso, un doppiatore del gioco otome Tears of Themis è stato sostituito da un'IA dopo essere stato arrestato, ma i giocatori non hanno gradito la versione contraffatta della sua voce, meno incisiva e dal tono meno importante rispetto all'originale.

Il caso più eclatante è però quello di Naraka: Bladepoint di NetEase. Il mese scorso, durante un evento, i giocatori hanno potuto generare delle skin per il gioco con le AI. Molti però hanno criticato questa scelta, affermando che i disegni artificiali erano sepsso mal fatti, con proporzioni sbagliate, volti renderizzati male, arti mancanti e trasmettevano una sensazione generale di trovarsi di fronte a qualcosa che non aveva anima.

L'artista Xu Yingying ha raccontato che ora il lavoro che prima veniva svolto da dieci persone può essere fatto da due con l'uso dell'intelligenza artificiale, che genera immagini nel giro di pochi secondi. Per questo alle compagnie piacciono tanto le IA: aiutano a tagliare i costi in modo netto. Amber Yu, un'altra artista, ha spiegato che ora molti clienti non commissionano più interi disegni, ma solo ritocchi ai disegni fatti dalle intelligenze artificiali, con paghe ridotte a un decimo delle precedenti.